Alitalia
3:23 pm, 21 Novembre 19 calendario

I sindacati al Governo “Mantenete gli impegni”

Di: Redazione Metronews
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“Sul caso Alitalia ci deve essere una via d’uscita. Ci stiamo lavorando e ci sta lavorando il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli con il pieno appoggio di tutto il governo. Dobbiamo assolutamente trovare una soluzione: oggi c’è una scadenza, poi trarremo valutazioni”.    Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, oggi a Milano a proposito del caso Alitalia. La prospettiva del Governo è di “impegnarsi per una soluzione di mercato e industriale”, perché “un salvataggio con soluzioni provvisorie lascia il tempo che trova e non offre possibilità di sviluppo al Paese”.
Sindacati. “Chiediamo al Presidente del Consiglio di confermare gli impegni assunti nei mesi scorsi e di mettere fine allo stallo dovuto alla querelle fra i potenziali azionisti del consorzio di cui Ferrovie è capofila”. A dichiararlo sulla vicendaAlitalia le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA. “Chiediamo anche – proseguono le tre sigle in una nota –  di conoscere quali nuove attività i commissari possono mettere in campo per ridurre ulteriormente i costi di acquisto di beni e servizi, e per evitare la riduzione della flotta di  aeromobili,  alcuni dei quali risultano già purtroppo in uscita  a breve, senza che ad oggi ne sia prevista la sostituzione”. “Non siamo più disponibili  ad assistere al triste balletto delle ‘dead lines’, che puntualmente sfociano nell’ennesima proroga concessa, perché chi ne ha la competenza non è stato in grado di trovare una soluzione: l’infinita attesa danneggia pesantemente Alitalia e rischia di pregiudicarne la sopravvivenza e le possibilità di rilancio”, proseguono i sindacati.
Secondo le tre sigle, “i potenziali azionisti del consorzio che dovrebbe dare vita alla ‘nuova Alitalia’, nei fatti stanno dimostrando interessi totalmente avulsi da quelli della Compagnia che si sono impegnati a far decollare. Il 13 dicembre i lavoratori di  Alitalia sciopereranno per 24 ore per dire basta a questa lenta agonia: il Governo sciolga i nodi ancora irrisolti; faccia quanto necessario per tutelare il nostro Paese e far decollare la nuova Compagnia di Bandiera; convochi i futuri azionisti ed il Sindacato per discutere di investimenti sulle principali aree di business (flotta, manutenzione, handling) e di un vero piano di rilancio che sia finalmente tale; dia immediatamente corso alla riforma del Trasporto Aereo per regolare la concorrenza ed eliminare il dumping salariale; e infine, dia strutturalità al finanziamento del Fondo di Solidarietà di settore. Su questi punti non faremo sconti a nessuno – concludono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TA – e in assenza di soluzioni convincenti, lo sciopero del 13 dicembre sarà inevitabilmente seguito da ulteriori azioni di mobilitazione nell’interesse dei lavoratori e del Paese”.

21 Novembre 2019
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