Roma
5:52 pm, 21 Novembre 19 calendario

De Vito torna in aula tensione nel M5S

Di: Redazione Metronews
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“Dove eravamo rimasti?”. Marcello De Vito si serve di una citazione in latino (“Heri dicebamus”), forte della sua formazione di avvocato, per tornare nel pieno possesso del suo ruolo di presidente dell’Assemblea Capitolina. L’ultima volta che era stato a Palazzo Senatorio era pochi giorni prima di essere arrestato il 20 marzo scorso nel’ambito del filone bis dell’inchiesta della procura di Roma sul progetto dell’As Roma di costruire lo stadio a Tor di Valle.  De Vito è accusato di concorso in corruzione con l’avvocato Camillo Mezzacapo, ritenuto dalla procura suo socio in affari nelle presunte utilità che avrebbero ricevuto dal costruttore Luca Parnasi. Un capo di imputazione che ha fatto scattare le misure previste dalla legge Severino, con la sospensione temporanea da consigliere.
Il processo. Dopo aver trascorso 3 mesi e mezzo in carcere, il 5 luglio De Vito ha ottenuto gli arresti domiciliari, mentre il 18 settembre, due giorni prima che scadesse la misura, il gip ha accolto la richiesta di giudizio immediato cautelare fissando per il 4 dicembre l’inizio del processo. A seguito del ritorno in libertà, avvenuto lunedì, è partita la comunicazione della Prefettura al Campidoglio del venire meno della sospensione dal ruolo istituzionale. Oggi per il presidente il rientro in Aula. 
M5S. In questi 8 mesi la maggioranza pentastellata non ha mai preso una posizione definitiva su De Vito, non è mai stata calendarizzata l’istanza di revoca dal suo ruolo di presidente, che necessiterebbe di almeno 24 voti per essere approvata. Il gruppo in Campidoglio del Movimento avrebbe i numeri per far passare il provvedimento ma è diviso al suo interno, con alcuni consiglieri che temono un suo possibile ricorso giudiziario sulla base di un parere richiesto nei mesi scorsi agli uffici comunali. Del resto anche il M5s nazionale non ha mai concretizzato l’espulsione di De Vito, annunciata da Luigi Di Maio subito dopo l’arresto dell’esponente pentastellato, con la pratica che non è stata portata fino in fondo dai probiviri del Movimento. Alcuni dei malumori tra le fila dei 5 Stelle sono stati espressi dal consigliere grillino Enrico Stefàno. “Non ho nulla di personale nei suoi confronti dal punto di vista umano – ha dichiarato – sono felice di vederla qui” ma “desidero unirmi ai richiami fatti dagli altri gruppi politici. Il suo ruolo è delicato, è un ruolo di rappresentanza non solo dell’Aula ma attraverso l’Aula di tutta Roma. E’ inevitabile una sua riflessione sul ruolo che ricopre”. “Ci tenevo a dirlo, perché noi, io come lei, rappresentiamo tutti i cittadini”, ha aggiunto Stefàno chiedendo di fatto un passo indietro a De Vito. 

21 Novembre 2019
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