M5S
3:15 pm, 18 Novembre 19 calendario

Trenta lascerà la casa La Procura apre un fascicolo

Di: Redazione Metronews
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L’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta (M5S) rinuncia alla casa che l’ha  portata al centro delle polemiche in questi giorni. L’ha annunciato la stessa Trenta a Radio 24. “Lasceremo l’appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco”, ha detto Trenta a “mattino24”, su Radio 24. “Mio marito, titolare dell’alloggio, sta presentando istanza di rinuncia della casa. Il suo è un atto d’amore nei miei confronti”, ha proseguito.
Procura militare. In ogni caso la procura militare ha aperto un fascicolo sul caso dell’appartamento delle forze armate, in uso quando Trenta era ministro e finora utilizzato dall’ex titolare della  Difesa.
L’ex ministro si difende. “Leggo e vedo strumentalizzazioni di ogni nei miei confronti. Da ministro avrei potuto usufruire di un alloggio di rappresentanza. Non l’ho chiesto. Ho deciso di usufruire di un alloggio di servizio, come qualsiasi altro militare. È tutto perfettamente regolare. Nessuna legge è stata violata e sono pronta a sporgere querela verso chi dice il contrario. Si vuole per forza colpirmi e, d’accordo, ci sono abituata, affronterò anche questa”, scrive l’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta su Facebook in relazione alla polemica. “Vorrei però capire – prosegue – dove sarebbe la mia colpa. E’ per caso mio marito la colpa? Perché si, come molti sanno, oltre ad essere io una militare ho anche un marito soldato. È questa la colpa? È una colpa essere sposata con un uomo che ha giurato al Paese come ho fatto io stessa? Se mio marito ha diritto a quell’alloggio dove sarebbe la questione di opportunità politica? O mi sarei dovuta separare da lui? Per far felice chi? Oggi ci troviamo di fronte a una montatura mediatica senza precedenti, che ha dei precisi mandanti. Gli stessi che ieri hanno diffuso un documento interno alla nostra intelligence sul mio conto. Vi invito ad aprire gli occhi. La mia coscienza è a posto. Se qualcuno pensa di intimorirmi ha capito male”. Poi la Trentaconclude: “Quella casa è stata attribuita a mio marito con una procedura regolare. Posso andare a dormire sul divano, se qualcuno ci tiene, ma da che mondo e mondo due persone sposate vivono sotto lo stesso tetto. Anche se in passato una delle due ha avuto l’onore e, nella fattispecie, anche la ‘sfortuna’ di fare il ministro”. 
Il M5S. “Non sono concessi sconti. Questa è una guerra a una mentalità molto radicata nel nostro Paese. O la trasformiamo noi, o non c’è nessuno che lo farà al posto nostro”. I 5 stelle non cedono sul caso Trenta e, dal Blog delle Stelle, prendono seccamente le distanze dalle scelte dell’ex ministro della Difesa.     “L’animo delle persone non si può cambiare, che il singolo sbagli – si sottolinea – può accadere, ma i nostri valori sono intoccabili e li facciamo rispettare. Sempre. Questo è ciò che ci distingue dai partiti”.     “Quindi – è l’ennesimo messaggio che arriva dal Movimento all’ex ministro – ci auguriamo che Elisabetta Trenta lasci la casa e se il marito, in quanto militare, ha diritto ad un alloggio può fare domanda e lo otterrà”. “Le spiegazioni di Elisabetta Trenta, a proposito dell’assegnazione dell’appartamento al marito, non sono sufficienti”, sanziona la nota M5s.     “I nostri valori – si sottolinea – sono incompatibili con l’intenzione di mantenere l’appartamento. Ci sono soldati e militari che hanno davvero bisogno di un alloggio e non è il caso di Elisabetta Trenta e del marito. Questa situazione è inaccettabile – rimarca il Blog – anche per il lavoro che i nostri parlamentari e attivisti portano avanti da anni in tema di Difesa. Luca Frusone, nostro portavoce in commissione Difesa, ha presentato proprio in questi giorni una risoluzione che chiede la riorganizzazione degli alloggi militari”.     “Quella degli alloggi militari – si ricorda ancora – è una questione di cui ci siamo occupati, perché spesso prevalgono amicizie e clientelismi, a danno dei soldati che, appunto, hanno davvero bisogno”. ​

18 Novembre 2019
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