Depositata la norma per tornare a scudo penale
Ripristinare dal 3 novembre 2019 e fino al termine dell’attuazione del piano ambientale lo scudo penale per l’ex Ilva di Taranto. È quanto prevede l’emendamento al decreto fiscale depositato in Commissione Finanze della Camera da Italia Viva a prima firma della deputata Raffaella Paita. La proposta di modifica prevede che venga soppressa dal decreto riguardante le disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto la parte che si riferisce alla “responsabilità penale o amministrativa del commissario straordinario e dei soggetti da questo funzionalmente delegati” in materia ambientale e di tutela della salute e dell’incolumità pubblica e di sicurezza sul lavoro.
Tutela. La norma si applica anche alle “condotte poste in essere dal 3 novembre 2019 alla data di scadenza del termine di attuazione del Piano ambientale” fatti salvi “i principi stabiliti dalla giurisprudenza costituzionale in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori”. Inoltre, in un secondo emendamento, si chiede l’estensione dello stesso tipo di tutela alle tutte le imprese impegnate nelle procedure di risanamento Aia (Autorizzazioni integrate ambientali).
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