«Correre ha aiutato Brit «a sentirsi una donna»
ROMA Un isolato per volta. Così Brittany riafferra la fiducia in se stessa, attraverso un corpo che cambia e le motivazioni che arrivano. Vincitore del premio del pubblico al Sundance Film Festival del 2019, “Brittany Non Si Ferma Più” è stato scritto e diretto da Paul Downs Colaizzo e vede protagonista una Jillian Bell ingrassata, demotivata, infelice, apatica, con lavori precari, case precarie, amici precari. Diventerà donna contro i pregiudizi di tutti, amante e, soprattutto, una persona consapevole del suo corpo.
Questi sono i miracoli che può fare la corsa. Sì, perché la grassa Brittany capisce che correre, dimagrire, rimettersi in forma non sono solo fini ma anche mezzi per trovare se stessa. Dal 15 sarà su Amazon Prime e la storia che ci racconta è vera, anzi è una lettera d’amore del regista alla sua migliore amica, Brittany O’Neill.
«La sua storia somiglia a quella di molte donne, per questo ho voluto raccontarla. Era la persona che tutti volevano avere intorno – racconta il regista – Aveva la capacità di sdrammatizzare qualsiasi cosa, ma allo stesso tempo la sua vita era disfunzionale: arrivata alla fine dei vent’anni, trascurava se stessa, i suoi prestiti studenteschi e beveva anche nei giorni feriali. A quel punto ha deciso di cambiare e ha cominciato a correre per qualche isolato. Da lì è cominciato tutto: la corsa rispecchiava ogni sua vittoria».
Come dire, dentro e dietro ogni corsa può esserci tutto.
SILVIA DI PAOLA
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