Monopattini, il Mit risponde solo a metà
TORINO I monopattini non sono come ciclomotori, ma va ancora chiarito se siano “veicoli atipici” o “acceleratori di andatura”.
La posizione del governo e del Ministero di Infrastrutture e Trasporti, riportata in una question time dal sottosegretario Roberto Traversi, non fa che alimentare la polemica per ora tutta torinese sull’utilizzo dei monopattini elettrici. Polemica che ha già portato alle dimissioni del comandante della polizia municipale Emiliano Bezzon, dopo le multe in polemica con l’assessora ai Trasporti Maria Lapietra e alla riconsegna della delega alla Pubblica sicurezza dell’assessore Roberto Finardi.
Prioritario sarà soprattutto capire come comportarsi fuori dalle zone 30, in arrivo a Torino, e dalle ciclabili dove, per via della sperimentazione avviata dal Comune, i monopattini sono ammessi. «Il Governo preferisce non dare una risposta chiara, forse per salvare la faccia a Chiara?», commenta la consigliera comunale del Gruppo Misto Rinascita Torino, Federica Scanderebech, che ha chiesto «una commissione consiliare con tutti gli attori coinvolti nella vicenda, per fare emergere tutte le varie criticità», annunciando la partecipazione a un gruppo di lavoro per studiare emendamenti al codice della strada.
CRISTINA PALAZZO
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