Bce
8:45 pm, 28 Ottobre 19 calendario

La Ue ringrazia Draghi “Ha salvato l’euro”

Di: Redazione Metronews
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E’ cominciata con una puntualità tutta tedesca e con un quartetto d’archi la cerimonia del passaggio di consegne fra il presidente uscente della Bce, Mario Draghi, e Christine Lagarde, che prende il testimone per i prossimi 8 anni.Draghi ha accolto personalmente all’ingresso dell’Eurotower la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarella. 
Mattarella. “Mario Draghi, in questi otto anni, è stato autorevolmente al servizio di un’Europa più solida e inclusiva, interpretando la difesa della moneta unica come una battaglia da condurre con determinazione contro le forze che ne volevano la dissoluzione”. Sergio Mattarella loda l’impegno di Mario Draghi alla guida della Bce e ricorda le sue parole di sostegno all’Unione europea che ha però bisogno di un “ulteriore e responsabile ‘cambio di passo’, al quale non può essere estraneo il Parlamento Europeo, espressione dei popoli europei”.     “Dobbiamo, tutti, avere coraggio” è l’appello del Capo dello Stato. “Non credo sia stato facile per il Presidente Draghi, nel pieno della crisi, affermare: ‘whatever it takes’. Tutto ciò che è necessario, finché è necessario, per il bene dell’Europa e delle generazioni future. È quel che dobbiamo tutti assolutamente fare. Professor Draghi, come cittadino europeo desidero dirle grazie” ha concluso il Presidente.
Lagarde. “Grazie per la tua saggezza e la tua determinazione”. Christine Lagarde si rivolge così a Mario Draghi in occasione della cerimonia di commiato dell’ex governatore della Banca d’Italia, dalla presidenza della Bce. “La tua eredità”, ha aggiunto l’ex direttore generale del Fmi che succederà a Draghi il 1 novembre, “è averci insegnato a eccellere e a superare le attese”.
Schaeuble. “Avevamo posizioni diverse ma lui ha salvato l’euro”. Così l’ex ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schaeuble condensa il suo giudizio su Mario Draghi. “Avevamo compiti diversi – spiega – e non sempre eravamo dello stesso parere. Ma i nostri rapporti erano buoni e io ho sempre rispettato lui e l’indipendenza della Bce. Non ho l’esperienza che ha Draghi nella politica monetaria ma ho molta esperienza in politica. Con lui siamo sempre stati d’accordo che molte difficoltà possono essere risolte solo con riforme economiche e del mercato del lavoro e tocca agli Stati membri dell’Ue realizzarle”. Nel 2012, quando Draghi pronunciò il ‘whatever it take’ salvò l’euro? “In quel momento – risponde Schoeble – fu decisivo per stabilizzare e tranquillizzare  i mercati. Questo è incontestabile”. 

28 Ottobre 2019
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