Isis
8:32 pm, 28 Ottobre 19 calendario

Al-Baghdadi, dopo la morte c’è il rischio rappresaglia

Di: Redazione Metronews
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USA «L’indice S&P ha raggiunto un nuovo massimo storico e abbiamo ucciso Al-Baghdadi. Siamo più forti che mai, con un grande potenziale di miglioramento. Godiamocela!». È quanto ha twittato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo il blitz contro il capo dell’Isis. Trump spera di poter concretizzare in politica interna uno scenario simile a quello che, con l’uccisione di Osama Bin Laden, favorì la rielezione di Barack Obama al secondo mandato alla Casa Bianca. Seppure sia ben diversa la caratura tra i due capi dell’Isis, il tema della sicurezza, del terrorismo, è sempre un argomento di peso negli Stati centrali dove si giocherà la sfida decisiva nelle prossime elezioni.
C’è già il nuovo capo
A poco più di un giorno dall’uccisione di Abu Bakr al-Baghdadi, i cui resti sono stati sparsi in mare, l’Isis «ha già un nuovo leader»: è Abdullah Qardash, secondo il settimanale americano Newsweek. Del jihadista si sa poco, oltre al fatto che ha un passato nel disciolto esercito iracheno di Saddam Hussein. Ma ora il timore è che accada ciò che è avvenuto dopo l’uccisione del fondatore di al Qaeda, con un ritorno violento della spinta terroristica. Sicuramente l’Isis, come ricordano gli analisti, «sopravviverà ad Al Baghdadi: potrà cambiare nome, potrà avere un nuovo leader e forse una modalità operativa diversa ma sopravviverà». E questo anche per un motivo politico fondamentale, ovvero il suo ruolo di “collante” del mondo sunnita.
Allerta per attentati
«Non alzare l’asticella dell’attenzione» in Europa dopo l’uccisione di al-Baghdadi, sarebbe «poco saggio», ha sostenuto Lorenzo Vidino, direttore del Programma sull’estremismo alla George Washington University, secondo il quale l’ipotesi di rappresaglia è il «sentore logico» di chiunque si occupi di sicurezza in tutti i Paesi europei. Secondo l’esperto, «la possibilità di un attentato – sia strutturato, ma più probabilmente non strutturato» e quindi con un’azione di un “lupo solitariò” è «molto possibile per vendetta o per dimostrare che il brand Isis esiste ancora».
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28 Ottobre 2019
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