Umbria al voto Conte: “Non è un test”

Scintille finali in vista della tornata elettorale che domenica, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura, chiamerà alle urne oltre 700 mila cittadini umbri per eleggere il nuovo governatore e rinnovare il Consiglio regionale. I candidati alla carica di presidente sono 8, mentre le liste sono 19. Di fatto si tratterà di una sfida a due tra la candidata del centrodestra Donatella Tesei e quello di Pd-M5S, Vincenzo Bianconi. «Con grande rispetto per la popolazione umbra – ha detto ieri il premier Giuseppe Conte – non può essere questo un test decisivo per un programma di governo che è molto più ampio».
Evento di coalizione a Narni. Il presidente del Consiglio ha assicurato che parteciperà all’evento organizzato dalla coalizione di governo per questa mattina a Narni. Sul palco ci saranno il ministro degli Esteri e capo politico del M5S Luigi Di Maio, il segretario del Pd Nicola Zingaretti e il ministro della Salute Roberto Speranza (Leu). Non ci sarà invece alcun esponente renziano di Italia viva. «Illustreremo la manovra», ha precisato Di Maio; mentre Conte coglierà l’occasione «per parlare del decreto terremoto».
Sfida. “Quella della alleanza è una sfida che richiede tempo e delinea un futuro ancora più verde di quanto non siano le colline di questa regione, con ancora più infrastrutture. C’è una squadra e confido molto che contribuirà ad arricchire questa regione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante l’iniziativa in Umbria con i leader delle forze di maggioranza di Pd, M5s e Leu.
Salvini: Valenza nazionale. «Vuol dire che anche loro hanno capito che quello di domenica in Umbria è un voto politico – ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini – è chiaro che la prima prova italiana di alleanza Pd-M5S ha anche una valenza nazionale. Quello in Umbria è il primo voto dopo il nuovo governo. Scommetto un caffè che vinciamo noi e di tanto. L’importante è vincere, anche dello 0,1%. Poi c’è modo e modo di vincere, vedremo».