Tra Lazza “Re Mida” e Tyler “Signore degli Anelli”

MILANO È un rapper un po’ particolare, che alle spalle ha studi di pianoforte al Conservatorio. Un’esperienza che Lazza non ha dimenticato, anzi mescola al suo stile hip hop con un piglio originale: «Sono l’unico in Italia a fare una cosa del genere, è la mia forza. Adoro Chopin, me lo sono persino tatuato», spiega l’artista milanese, domani all’Alcatraz (ore 21). Dopo “Re Mida”, uscito a marzo, Lazza ha appena pubblicato altri 2 album sul tema, “Re Mida (Aurum)” e “Re Mida (Piano Solo)”: «Avevo promesso 3 dischi. Sono sempre stato uno di parola. Comunque, poche chiacchiere, questi due dischi rappresentano un cerchio che si chiude» spiega. Lazza tornerà all’Alcatraz il 5 dicembre.
Nell’attesa il club di via Valtellina ospita stasera il tour d’addio dei bergamaschi Folkstone con “Diario di un ultimo”, mentre ai Magazzini Generali ritroveremo Dutch Nazari col gran finale del suo “Tour Europeo in Italia”, fra pop, canzone d’autore e rap. Al circolo Ohibò, i fiorentini Street Clercks con l’ultimo orecchiabile singolo “Ho fame”, mentre al Blue Note si esibirà la giovane cantante Jazzmeia Horn (replica domani).
All’Apollo, invece, stasera appuntamento con We Reading, format di letture non convenzionali che ospita diversi artisti del panorama musicale. Stavolta tocca a Tyler, che racconterà il lato più ecologista di “Il Signore degli Anelli” di Tolkien.
DIEGO PERUGINI
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