Incostituzionale il divieto di permessi premio
Cade il divieto assoluto per gli ergastolani ostativi di accedere a permessi premio durante la detenzione. La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 4 bis, comma 1, dell’ordinamento penitenziario nella parte in cui non prevede la concessione di permessi premio in assenza di collaborazione con la giustizia, anche se sono stati acquisiti elementi tali da escludere sia l’attualità della partecipazione all’associazione criminale sia, più in generale, il pericolo del ripristino di collegamenti con la criminalità organizzata. Sempre che, ovviamente, spiega Palazzo della Consulta, il condannato abbia dato piena prova di partecipazione al percorso rieducativo.
Salvini. “E’ una sentenza che grida vendetta e lo dico in nome delle vittime della mafia e del terrorismo”. Così Matteo Salvini, in diretta Facebook, ha commentato la caduta del divieto assoluto agli ergastolani ostativi di accedere a premessi premio durante la detenzione.
“O è una sentenza che possiamo provare a cambiare o va cambiata la Costituzione, se questa ne è l’interpretazione – ha aggiunto il segretario leghista – Vediamo di capire con i nostri uffici di Camera e Senato se sia possibile fare ricorso”.
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