Libri/Storia
9:55 pm, 20 Ottobre 19 calendario

Un mondo di ferro La guerra nell’antichità

Di: Redazione Metronews
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«Polemos è il padre di tutte le cose». Polemos è la guerra, il demone (o dio) della guerra, e la frase riale a un frammento di Eraclito, il celebre filosofo greco di circa duemila e cinquecento anni fa. Con guerra Eraclito intendeva soprattutto il conflitto, la conflittualità, cioè non solo il cozzare delle armi ma il continuo scontrarsi e contrapporsi delle forze, naturali o umane che fossero. Il professor Marco Bettalli, docente di Storia greca all’Università di Siena, con il suo nuovo libro “Un mondo di ferro. La guerra nell’Antichità” (ed. Laterza, Collana i Robinson / Letture, 24 euro, 528 pagine), ci ricorda come la pace sia una conquista molto recente e tutt’altro che scontata.
Infatti nessun Greco, come nessun Romano, ha mai immaginato un mondo senza guerre. Più che un’utopia, l’avrebbe ritenuta un’assurdità. Dalla letteratura emerge spesso un’esaltazione del combattimento, ma in realtà non era nemmeno così: come qualunque essere umano, gli antichi non erano affatto amanti della guerra, ma per loro essa era una parte della vita, una condizione comune nel tempo e nello spazio.
Cosa significava la guerra per i Greci e per i Romani? Cosa voleva dire indossare l’armatura e scendere sul campo di battaglia? Bettalli se lo chiede e cerca di ricostruirlo attraverso gli innmerevoli esempi storici che ci hanno lasciato le cronache dell’antichità. Quando di fatto solo chi si prendeva cura della difesa dai nemici esterni ed era pronto, nella buona stagione, a marciare fuori dai confini per combattere contro il nemico, poteva aspirare a definirsi cittadino.

Un libro interessante, piacevole e ben scritto, per appassionati ma anche per curiosi dell’umanità, che ci fa apprezzare ancor di più lanostra recente e precaria (non va dimenticato) conquista della pace, ma ci apre anche un rispettoso spaccato sulla diversità delmodo di pensare degli antichi, che comunque con le loro battaglie e i loro racconti di esse hanno fondato la nostra civiltà.
Osvaldo Baldacci

20 Ottobre 2019
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