leopolda
8:24 pm, 19 Ottobre 19 calendario

Renzi svela il simbolo “Italia Viva ha una squadra”

Di: Redazione Metronews
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La seconda giornata della decima edizione della Leopolda, la prima dopo la scissione dal Partito democratico, si chiude con la presentazione del simbolo di Italia Viva: Matteo Renzi avanza sul palco circondato dallo stato maggiore del nuovo soggetto politico, la musica ha toni epici e assordanti, dall’alto cala un pannello circolare che reca due ali fucsia, che sfumano verso l’arancio e il rosso, a sormontare il nome ‘Italia Viva’ in cui predomina, invece, il colore blu elettrico. “Non so se questo partito ha un leader, di sicuro ha una squadra”, dice Renzi trionfante. Il riferimento è alle parole che Ettore Rosato pronuncia poco prima e che hanno il sapore di un nuovo attacco al Partito Democratico: “Ci attacca sul leader chi un leader non ce l’ha”. L’ultima fiammata in una giornata in cui dalla Leopolda sono partiti molto colpi in direzione del Nazareno. Prima con lo stesso Renzi che parla di “partito delle tessere e delle correnti”, poi Maria Elena Boschi e lo stesso Rosato a definire i dem come “il partito delle tasse”. Esternazioni che provocano nuove tensioni nel governo, al punto che Andrea Orlando ed Emanuele Fiano evocano, senza mezzi termini, la fine anticipata dell’esecutivo e il voto.
Prima tessera. Il leader, poi, firma l’atto costitutivo assieme alla presidente, Teresa Bellanova, dalla quale riceve anche la prima tessera. Ed è sempre la ministra dell’Agricoltura a piantare nel vicino parco delle Cascine, l’albero di Renzi: per ogni tessera emessa, infatti, Italia Viva pianterà un albero. Quello di Renzi è anche il protagonista di questa Leopolda oltre ad essere l’albero simbolo dell’Italia: il corbezzolo. Nella carta dei valori, che gli iscritti avranno un mese per emendare, è contenuto anche un abbozzo di programma: si va dalla completa parità di genere ai diritti umani, dalla centralità alle imprese per puntare su crescita e piena occupazione, ai giovani e alla cultura come valori fondamentali del Paese. Una carta dei valori che comincia con la parola ‘donne’ e finisce con la parola ‘futuro’. Quello che, dopo il cannoneggiamento renziano, la maggioranza cerca di scorgere tra la polvere.

19 Ottobre 2019
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