I sarcofaghi dei sacerdoti riemergono intatti in Egitto

Nuova clamorosa scoperta in Egitto: nella necropoli tebana di el-Asasif, sulla riva occidentale del fiume Nilo, davanti alla città di Luxor, sono venuti alla luce 20 sarcofaghi ancora sigillati. Coprono un lungo arco temporale che va tra il 2000 e il 332 a.C., cioè dal Medio Regno alla conquista macedone. Rimasti nelle stesse condizioni in cui gli antichi egizi li hanno lasciati, integri e sigillati, i sarcofaghi di legno conservano le loro decorazioni, iscrizioni e colorazioni vivaci, e presumibilmente le mummie all’interno. Hanno la particolarità che i sarcofaghi sono disposti su dei livelli, gli uni sopra gli altri. Nell’area potrebbero esserci ancora altri preziosi reperti e gli scavi continuano. L’ipotesi è che si tratti dei grandi sacerdoti del dio Amon, di fatto i viceré del sud del Paese e in molti periodi praticamente dei sovrani autonomi. Comunque secondi solo al faraone.