Sprofondo rossonero Milan ko con la Fiorentina

Era forse uno spareggio fra due squadre in crisi e due allenatori a rischio. Se così era, chi ne è uscito alla grande è Vincenzo Montella (per altro ex Milan), che con la Fiorentina ha espugnato San Siro guidando la partita fin dai primi momenti. Giampaolo invece ha seri motivi di preoccupazione, sia personali che per la squadra, uscita fra i fischi dei tifosi che già a metà del secondo tempo hanno iniziato una contestazione spontanea e hanno iniziato a lasciare lo stadio. Unico sprazzo positivo per il Milan il meraviglioso gol della bandiera di Leao, quando era ormai troppo tardi.
La partita è stata ricca di episodi pirotecnici. Dopo le prime occasioni tra cui una clamorosa della Fiorentina respinta con la testa da Donnarumma, i viola conquistano un rigore quando Bennacer stende Chiesa: un glaciale Pulgar spiazza Donnarumma. Il Milan va in difficoltà, e solo l’arbitro vanifica il raddoppio del giovane Castrovilli. Inizia il secondo tempo e Musacchio commette fallo su Ribery: il cartellino giallo diventa rosso grazie al Var. A quel punto il Milan è alle corde. Castrovilli riesce a coronare il suo lavoro portando la Fiorentina sul 2-0. E invece della reazione rossonera arriva un altro fallo da rigore ancora di Bennacer. Stavolta tira Chiesa ma Donnarumma respinge. Pochi minuti e nuova azione travolgente di Chiesa, ma a segnare un gol strepitos è Ribery. E infine si fa applaudire Leao.