Governo al lavoro sulla legge di bilancio

Fibrillazioni su molti fronti nella maggioranza. In risposta alle voci che parlano di possibili nuove fuoriuscite dai gruppi del Movimento 5 Stelle (verso Italia Viva e verso la Lega), il capo politico Luigi Di Maio pur non credendo ad abbandoni rilancia il tema del vincolo di mandato che impedirebbe ai parlamentari di cambiare idea nel corso della legislatura. Ma su questo è prima di tutto lo stesso Partito Democratico a chiedere uno stop su un tema considerato incostituzionale. Di Maio replica dicendo che ci sono proposte di vario tipo e che vuole aprire una discussione. Reazioni ostili anche dalle altre forze politiche, da Forza Italia a Italia Viva a +Europa. 
Diversi altri i temi caldi. Oggiè previsto un incontro sulla Giustizia tra Conte, Bonafede e Orlando. Ma è la legge elettorale ad attrarre l’attenzione, Con l’ultimo passaggio del taglio dei parlamentari alle porte, il Pd chiede che i 5 Stelle mantengano gli impegni sui contrappesi. E Di Maio dà segnali in questa direzione ma aggiunge che ne deve discutere liberamente il parlamento, seppure non all’infinito. Intanto la Lega va avanti sulla sua proposta maggioritaria e ottiene il voto delle regioni per il referendum: «Si terrà in primavera», annuncia Salvini.
Il nodo più grosso resta però la legge di Bilancio, la cui nota deve essere completata lunedì. Ieri faccia a faccia fra il premier Conte e il ministro dell’Economia Gualtieri. Per Renzi «Non so se la legge di bilancio riesce ad abbassare le tasse, l’importante è che non le alzi…. Se evitiamo l’aumento dell’Iva, lo consideriamo già un successo». Di Maio rilancia «lotta senza quartiere all’evasione, anche con il carcere», e ipotizza di «abbassare l’Iva a chi utilizza i pagamenti elettronici». Quello degli sconti e degli incentivi sull’uso di bancomat e carte di credito è un tema allo studio, mentre non convince la tassa sui contanti. Servono poi circa 5 miliardi per ridurre il cuneo fiscale, misura su cui concorda tutta la maggioranza.