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9:48 pm, 23 Settembre 19 calendario

Un patto europeo per gestire i migranti

Di: Redazione Metronews
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«È stato tradotto il principio chi sbarca in Italia sbarca in Europa», ha affermato il premier Conte. Sono cinque i punti chiave dell’accordo che è stato sottoscritto a Malta dai ministri dell’Interno di Italia, Francia, Germania e della stessa isola del Mediterraneo, con il supporto del commissario Ue agli Affari interni e del ministro dell’Interno della Finlandia, Paese che ha la presidenza di turno della Ue. L’accordo prevede un meccanismo di redistribuzione con tempi rapidissimi – al massimo 4 settimane – dei migranti che sbarcano, sia che si tratti di Italia che di un altro Paese; una volta ridistribuiti, i migranti in questione non saranno più a carico del Paese dove sono arrivati inizialmente ma solo del Paese di accoglienza, e questo vale anche per le operazioni di rimpatrio del non avente diritto. Al terzo punto c’è il meccanismo di rotazione dei porti di sbarco, su base però volontaria; al quarto è sottolineato che si tratta di un progetto pilota da monitorare in sede di applicazione; infine, l’obiettivo è l’estensione dell’intesa al maggior numero possibile di Paesi comunitari. 
«Da oggi l’Italia non è più sola» nella tempesta migranti, afferma il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. «Oggi posso dire di essere soddisfatta di questo incontro con gli altri Paesi Ue perché hanno dato disponibilità a seguirci su una “linea europea”, quella della “partecipazione” europea», ha detto la titolare del Viminale. Il vertice aveva l’obiettivo di produrre un documento – che sembra mandare in soffitta il trattato di Dublino – da portare in discusso con gli altri membri dell’Unione.

23 Settembre 2019
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