Un bimbo su due ha mal di schiena, ma non per lo zaino
ROMA Un bambino su due alle elementari soffre di mal di schiena. Ma sfatiamo un mito: lo zaino che si usa per andare a scuola non provoca la scoliosi. Questo non vuol dire che sia un amico per la colonna vertebrale di bambini e adolescenti. Piuttosto, non è l’unico colpevole dei mal di schiena dei più giovani, su cui incidono postura e cattive abitudini, come l’uso prolungato di smartphone e tablet. A sostenerlo è Bernardo Misaggi, direttore Uoc Ortopedia Traumatologia per le Patologie della colonna vertebrale dell’Asst Gaetano Pini-Cto di Milano.
«Quando i più piccoli lamentano dolori alla schiena – spiega – genitori e insegnanti tendono a collegare questi disturbi alla scoliosi, ma questa patologia è quasi sempre asintomatica e di frequente è ereditaria. Spesso invece il dolore è sintomo semplicemente di vizi di portamento, contraddistinti da atteggiamenti posturali errati che incurvano la colonna vertebrale, ma che sono facilmente e totalmente correggibili e nulla hanno a che vedere con la scoliosi». Un fisico ben allenato sopporta meglio il peso dello zainetto e una colonna vertebrale in movimento è la prima prevenzione al mal di schiena.
Se non c’è un collegamento così evidente tra lo zaino pesante e l’insorgere della scoliosi – patologia che colpisce in special modo le ragazze durante l’adolescenza e provoca un’alterazione anatomica delle vertebre e delle altre strutture di sostegno del tronco – lo stesso non può dirsi per la cifosi: «L’atteggiamento cifotico, che non comporta alterazioni patologiche della curvatura della schiena – dice l’ortopedico – è favorito da abitudini sbagliate, per esempio scarsa o inadeguata attività fisica, posture scorrette a causa del tempo trascorso curvi sugli schermi degli smartphone, nonché proprio l’uso di zaini pesanti».
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