Politecnico in Cina apre Centro di ricerca
CITTA’ STUDI La Joint School of Design and Innovation Centre del Politecnico di Milano e della Xian Jiaotong University (Xjtu) è stata inaugurata sabato a Xi’an, città cinese famosa per il sito dei soldati di terracotta e punto di partenza dell’antica Via della Seta. C’è stata una cerimonia in grande stile, alla presenza del rettore Ferruccio Resta, ovviamente, e di altre autorità come Ettore Sequi, l’Ambasciatore italiano in Cina appena nominato capo di gabinetto della Farnesina. La nuova struttura (per duemila studenti e un centinaio di professori) sorge in un’area oggetto di un grande progetto di urbanizzazione e comprende anche il nuovissimo Western China Science and Technology Innovation Harbour. Si tratta della prima sede fisica dell’ateneo milanese all’estero: promette di essere un polo all’avanguardia, a supporto di imprese italiane e cinesi, in particolare nei settori automotive, advanced manufacturing, energia, trasformazione digitale, architettura e ingegneria civile. È il coronamento, dice Resta, «di una collaborazione che dura da 15 anni».
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