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2:49 pm, 29 Agosto 19 calendario

Le sfide del Conte bis Intanto i mercati brindano

Di: Redazione Metronews
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Il Conte bis piace ai mercati: Milano cresce, lo spread cala. L’alleanza tra Pd e M5s, agli occhi degli investitori, riduce i rischi di Italexit e di scontro con l’Europa. Gli analisti predicano però prudenza: le distanze tra i due novelli alleati, avvertono, restano ampie e il nuovo governo potrebbe avere vita breve. In quel caso il focus tornerebbe sulle fragilità di fondo dell’economia italiana che restano irrisolte, con il rischio di un repentino cambio di ‘mood’ sul mercato.
In ogni caso sarà una vera e propria sfida sul piano economico il programma del nuovo esecutivo Conte, secondo quanto spiegato dal presidente del Consiglio incaricato. Questi i punti accennati.
CRESCITA. Con un Pil pari a ‘zero’ nel semestre, e dopo la “recessione tecnica” nella seconda metà del 2018 (-0,1% negli ultimi due trimestri), l’obiettivo di proseguire spediti verso la ripresa così come preannunciato da Conte si configura non facile tenendo soprattutto conto dei tempi che stringono. Conte lo ha detto chiaramente: sulla crescita pesano “diverse incognite” ma andiamo verso la sessione di bilancio e in poco più di un mese, l’Italia dovrà presentare la manovra in Parlamento e alla Commissione Europea.
AUMENTO IVA. Più volte evocata durante questa crisi di governo, scongiurare un rialzo delle aliquote è l’operazione più stringente e più delicata che si troverà a fronteggiare il nuovo esecutivo. “Contrastare l’aumento dell’Iva”, ha detto Conte subito dopo il conferimento dell’incarico. Servono però 23 miliardi e senza di questi, l’applicazione delle clausole di salvaguardia sarà inevitabile: si passerà dal 22% al 25,2% per l’aliquota ordinaria, dal 10 al 13% per quella agevolata. Il Paese si troverà così a fronteggiare una vera e propria emergenza causata da una misura impopolare che rischia di deprimere sia i consumi sia i profitti delle aziende che decidono di non aumentare proporzionalmente i loro prezzi. 
CONSUMATORI. Va considerata la frenata della fiducia dei consumatori ad agosto, il cui indice rilevato dall’Istat è passato da 113,3 a 111,9. Ed è proprio ai consumatori che Conte ha riportato l’attenzione specificando l’intenzione di agire a loro “tutela”. 
FISCO. Il Presidente del Consiglio incaricato punta a far sì che “le tasse le paghino tutti, ma proprio tutti, ma le paghino meno”. La lotta all’evasione, nei primi 4 mesi, l’Erario ha registrato entrate pari a 2.981 milioni di euro (+192 milioni di euro, +6,9%). E Conte meno di un mese fa, nell’incontro con le parti sociali, aveva accennato come pilastro della crescita ad “un quadro fiscale e normativo favorevole alla competitività”.
SUD. Conte auspica un Mezzogiorno “rigoglioso delle sue ricchezze umani, culturali, naturali”. Nel Sud del Paese, rileva lo Svimez, il Pil dovrebbe calare dello 0,3% quest’anno. Non solo, ma gli occupati negli ultimi due trimestri del 2018 e nel primo del 2019 sono calati di 107 mila unità (-1,7%) (nel Centro-Nord, invece, nello stesso periodo, sono cresciuti di 48 mila unità cioé dello 0,3%)”. Conte non cita espressamente il turismo, ma si capisce che lo interpreta come volano dell’economia. Una sfida importante: secondo Assoturismo-Confesercenti, quest’estate al Sud le presenze attese hanno perso l’1,4%.
P.A. Per Conte la pubblica amministrazione non deve essere “permeabile alla corruzione” ma “amica di cittadini e imprese”. Il presidente incaricato punta così a concludere la riforma complessiva del settore, dopo il ddl concretezza da poco diventato legge e che introduce in primis misure in direzione della prevenzione dell’assenteismo (come le impronte digitali contro i furbetti del cartellino).

29 Agosto 2019
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