VULCANI
2:17 pm, 28 Agosto 19 calendario

Nuova forte esplosione, a Stromboli è il panico

Di: Redazione Metronews
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Stromboli fa di nuovo paura. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia rende noto che le reti di monitoraggio hanno registrato alle 12.17 una esplosione di forte intensità che ha interessato l’area centro-meridionale della terrazza craterica dello Stromboli. I materiali generati dall’esplosione sono ricaduti in tutta la terrazza craterica e lungo la Sciara del fuoco rotolando sino a raggiungere la linea di costa. Il fenomeno è anche visibile sul tracciato sismico. Dopo l’esplosione di forte intensità nell’area centro-meridionale della terrazza craterica dello Stromboli, si sono registrati incendi di vegetazione diffusi. Lo rende noto il comando dei vigili del fuoco; i pompieri sono impegnati con squadre con motobarca ed elitrasportate: “Non risultano al momento persone coinvolte”.
Panico. Per il sindaco la situazione è sotto controllo, ma è scattato il panico tra i turisti. “Stiamo monitorando quanto sta succedendo”, dice il primo cittadino di Lipari, Marco Giorgianni, “non ci sono danni a persone e cose. Solo alcuni incendi in quota”. Di concerto con la Regione è stato provvisoriamente vietato l’ormeggio di navi non di linea. Dopo la forte esplosione, con la lunga colonna di cenere e l’espulsione di materiale dal vulcano, un gruppo di turisti ha abbandonato di gran fretta la spiaggia per raggiungere la piazza di fronte alla chiesa. Come il 3 luglio, la cenere e piccoli detriti sono finiti in strada e sugli edifici.
Attività. Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, segue “costantemente l’evoluzione della situazione dello Stromboli dopo l’esplosione di stamane. Ho già sentito il sindaco di Lipari. La macchina della Protezione civile e del Corpo forestale regionali, delle forze dell’ordine e dei volontari si è già messa in moto. Per fortuna non ci sono stati danni a persone o cose. Nelle prossime ore avremo maggiori notizie dagli strumenti di rilevazione dell’attività vulcanica”. I pompieri sono all’opera su incendi di vegetazione in quota. In via precauzionale, prosegue il governatore, è stato concordato con il sindaco, di interdire, per alcune ore, l’ormeggio ai natanti non di linea. “Ovviamente, lo Stromboli fa il suo mestiere – conclude – e non possiamo rimproverargli nulla. Dipende da noi cercare di rendere compatibile la nostra presenza sull’isola”.
Instabilità. Nei giorni scorsi l’Ingv aveva messo in guardia circa l’instabilità dello Stromboli: “Dopo l’esplosione del 3 luglio, lo Stromboli si è mantenuto in uno stato di apparente instabilità caratterizzata da esplosioni di ampiezza media o anche alta, che si sono verificate esclusivamente nei crateri sommitali, nella terrazza del vulcano”, aveva detto il direttore dell’Osservatorio etneo dell’Ingv, Eugenio Privitera, aggiungendo: “Abbiamo assistito ad alcune colate laviche dagli stessi crateri sulla parte medio-alta della Sciara del fuoco. A fronte di queste colate sino verificati frane e rotolamenti di blocchi incandescenti finiti in mare”. Avvertiva Privitera: “Dato che le esplosioni parossistiche non sono prevedibili, non possiamo escludere che queste si possa ripetere con un intervallo di tempo abbastanza breve rispetto alle precedenti”. Insomma, lo Stromboli è un vulcano “in attività persistente che determina un rischio vulcanico costante, dovuto all’attività esplosiva dai crateri sommitali e dalla possibilità che possa franare una parte la Sciara del fuoco, generando anche un tsunami che interesserebbe le coste dell’isola”. L’isola, concludeva il direttore dell’Osservatorio etneo, “è bellissima, quindi godiamocela, tenendo sempre presente, però, che c’è un rischio vulcanico da considerare”. 

28 Agosto 2019
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