Calcio
9:47 pm, 16 Luglio 19 calendario

Italia-Brasile 25 anni fa che fine hanno fatto i protagonisti

Di: Redazione Metronews
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CALCIO  Il rigore fallito da Roberto Baggio e le lacrime del capitano Franco Baresi sono le due immagini simbolo della finale mondiale di Pasadena del 17 luglio 1994, in cui gli azzurri di Arrigo Sacchi si arresero al Brasile solo dagli undici metri. La partita del Rose Bowl rappresenta ancora una ferita aperta per tutti i tifosi della Nazionale, che però sono sempre rimasti affezionati a quell’Italia e alla sua cavalcata fino alla finale. A 25 anni di distanza da quella maledetta partita, vediamo come sono proseguite le carriere dei protagonisti azzurri di USA ’94.
Per un calciatore è difficile abbandonare il contesto che lo ha visto protagonista per anni e, infatti, la maggior parte dell’allora rosa azzurra è ancora inserita nel mondo del pallone. In particolare al Milan c’e’ un fortissimo senso di appartenenza: Paolo Maldini è l’attuale direttore tecnico del Milan, Franco Baresi è brand ambassador dei rossoneri, dopo le esperienze da allenatore della Primavera e della Berretti. Stessa sorte per Daniele Massaro, che aveva provato in passato ad entrare in politica candidandosi come consigliere nella lista di Forza Italia.  Mauro Tassotti, dopo una vita al fianco di Carlo Ancelotti, è ora assistente di un’altra leggenda milanista, Andriy Shevchenko, sulla panchina della nazionale ucraina. Roberto Mussi si occupa dei campi estivi organizzati dal Milan per giovani che vogliono avvicinarsi al mondo del calcio. 
Quelli che hanno provato ad allenare
In tanti hanno tentato le fortune da allenatore: Zola è reduce dall’ultima esperienza da vice di Sarri al Chelsea, dopo aver affiancato alla guida dell’Under 21 Pierluigi Casiraghi, altro membro dell’Italia ’94, e aver guidato il suo Cagliari. Anche Luigi Apolloni era tornato ad allenare la sua vecchia squadra, il Parma, quando divenne presidente il suo ex maestro Nevio Scala. Altri sono riusciti addirittura a sedersi sulla panchina della Nazionale maggiore: Roberto Donadoni, Antonio Conte, attuale tecnico dell’Inter, e Alberico Evani, ora assistente del ct Roberto Mancini.
 Chi ha provato la carriera da dirigente è stato Demetrio Albertini, prima vice commissario straordinario della Figc, poi vicepresidente della Federcalcio, infine candidato alla presidenza, poi battuto da Carlo Tavecchio. Ora è presidente del Settore Tecnico Figc ed è anche managing director di Dema4, un’agenzia di teamworking e sportmarketing.
Il ruolo dietro la scrivania non si addiceva invece a Roberto Baggio, ex presidente del Settore tecnico della Federazione. «Non ci tengo alle poltrone» disse il Divin Codino, che da anni è ambasciatore Unicef con l’obiettivo di dare vita a progetti di risonanza mondiale basati sui giovani e sull’educazione dei piu’ piccoli al calcio e alla vita. 
Sky Sport può vantare nel suo team di commentatori e seconde voci tre vicecampioni del mondo come Luca Marchegiani, Alessandro Costacurta e Lorenzo Minotti. Anche Nicola Berti è stato in passato opinionista, partecipando anche un talent show sul calcio. Luca Bucci e Gianluca Pagliuca non si sono allontanati dal loro vecchio ruolo tra i pali, lavorando come preparatori dei portieri del Bologna. Il numero uno di USA ’94, autore del famoso bacio al palo proprio nel corso della finale, ha giocato anche nella nazionale italiana di beach soccer.
Infine, in tre si sono lanciati in attività differenti dal calcio. Antonio Benarrivo è tornato nella sua Brindisi, dove ha aperto un’impresa edile di successo. Giuseppe Signori, dopo le vicende legate al calcioscommesse, ha aperto un ristorante a Bologna e una linea di caffè tutta sua. Dino Baggio si è invece dedicato al teatro, recitando all’Accademico di Castelfranco Veneto con la compagnia “Va’ Pensiero” di Tombolo, assieme alla moglie Maria Teresa Mattei, ex ragazza di “Non è la Rai”.

16 Luglio 2019
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