Suv killer, morto anche l’altro cuginetto

A Vittoria si celebravano i funerali del cuginetto Alessio, a Messina la notizia che aggiungeva strazio allo strazio. Simone, dopo avere lottato come un leone, non ce l’ha fatta. È deceduto dopo tre giorni di agonia al reparto di Terapia intensiva del Policlinico di Messina. Il bambino, a cui erano state amputate le gambe dal suv che ha ucciso il cugino, era stato trasferito in elisoccorso alle 3 del mattino del 12 luglio a Messina dopo che il personale sanitario dell’Ospedale di Vittoria era intervenuto per cinque ore nel tentativo di stabilizzare la situazione già drammatica in cui versava. “Mi sono tenuto costantemente in contatto per sapere delle condizioni del piccolo Simone. Poco fa purtroppo la professoressa Gitto, primario del reparto di terapia intensiva pediatrica mi ha dato la terribile notizia: Simone non ce l’ha fatta. Siamo accanto alle famiglie, condividiamo lo stesso profondo dolore”, dice Filippo Dispenza, uno dei commissari che governa la città di Vittoria.
Greco. Dovrebbe intanto tenersi domani l’udienza di convalida in carcere dell’arresto di Rosario Greco. Ora risponderà di duplice omicidio stradale. Ieri pomeriggio sono stati effettuati gli esami autoptici sul corpo di Alessio, prima del nulla osta alla sepoltura. La Procura, raccogliendo la denuncia dei genitori per i presunti ritardi dei soccorsi, ha aperto un fascicolo. Ad assistere alla procedura (che vede indagati tutti i quattro occupanti dell’autovettura), disposta per la Procura di Ragusa, dal pm Andrea Sodani, il medico legale Francesco Coco, nominato dalla Procura mentre la famiglia di Alessio D’Antonio si è affidata alla consulenza del medico legale Giuseppe Iuvara. Il medico Giuseppe Algeri è stato nominato da uno dei due indagati, che si aggiungono agli occupanti del suv: un infermiere e un medico. Il bambino sarebbe morto per una gravissima emorragia post traumatica.