Rapina a Stoccolma Ethan Hawke Noomi Rapace
6:00 am, 20 Giugno 19 calendario

«Il mio rapinatore tra Hopper, Fonda e Nicholson»

Di: Redazione Metronews
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CINEMA C’era una volta un rapinatore eccentrico, sconclusionato, con le idee molto confuse e il cuore non troppo duro. E c’era una banca. E poi c’era un’impiegata, una come tante dalla vita grigia e il cuore tenero. Il resto è “sindrome di Stoccolma”, innamoramento tra bandito e ostaggio e via discorrendo. A raccontarci quel caso di cronaca, avvenuto nel 1973 a Stoccolma, ben documentato in un articolo di Daniel Lang pubblicato sul New Yorker, arriva oggi al cinema “Rapina a Stoccolma”, diretto da Robert Budreau e interpretato da Ethan Hawke e Noomi Rapace che racconta: «Da adolescente ricordo di aver visto un documentario su quella rapina in banca in Svezia. Quella storia ha sempre dato adito a leggende e dicerie su quello che era accaduto nel caveau, ogni volta sono uscite fuori storie diverse. E tutti gli svedesi ne sono a conoscenza».
E che cosa ha invece da dire Hawke del suo rapinatore? «È un personaggio volubile e per interpretarlo ho dovuto ricorrere a sbalzi d’umore. Ho pensato a come riuscire a spaventare rimanendo al tempo stesso un personaggio interessante per il pubblico, fare abbastanza paura per evitare di rendere tutto troppo comico ma non troppa paura. Ho immaginato che il film preferito del mio rapinatore fosse Easy Rider, come si vede anche dal suo abbigliamento: è uno che vuole assomigliare a Dennis Hopper, si veste come Peter Fonda e parla come Jack Nicholson».
 
 
SILVIA DI PAOLA

20 Giugno 2019
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