Vincere e divertire Juve affidata a Sarri

CALCIO Trenta giorni dopo avere salutato Allegri, la Juventus ha dato il benvenuto a Maurizio Sarri: tre anni di contratto e il desiderio di unire il bel gioco ai risultati. Scelta coraggiosa, perché «la Juve ha un suo dna – ha spesso dichiarato capitan Chiellini -. Non saremo mai il Barcellona o il City». Da oggi, invece, ci si proverà. Quanto a Guardiola, evocato da alcuni per settimane nonostante fossero pochi (quasi nulli) i segnali che lo volessero sulla strada di Torino, rimarrà al City per altre due stagioni. A 60 anni, insomma, Sarri arriva nella società più amata e detestata d’Italia: la sua firma ha  già spaccato l’opinione pubblica, sia quella bianconera (con cui è entrato spesso in conflitto) che quella partenopea, ritenutasi tradita. Parlerà il campo, come sempre. Quanto al mercato in entrata, due obiettivi su tutti: Pogba  e Chiesa, dove ci sarà anche da decifrare il futuro di Higuain e Dybala. Sistemata la panchina bianconera, oggi toccherà a quella del Milan: Giampaolo si è  liberato dal contratto com la Samp e nulla osta al suo approdo in rossonero. Accordo triennale anche per lui, che avrebbe anche già chiesto a Maldini di non far partire Suso. In pillole: Manolas vicino a lasciare la Roma per il Napoli, l’Inter segue Thauvin, la Lazio è intrigata da Petagna. In casa Inter la situazione-Icardi si fa rovente: si parla di un duro faccia a faccia tra la moglie-agente di Maurito ed Antonio Conte, con la provocazione dello svincolo gratuito.