Abbonamenti Atm spunta la rateizzazione
PALAZZO MARINO La delibera approvata dalla giunta comunale di Milano venerdì scorso contenente le proposte per il nuovo sistema tariffario, incluso l’aumento del biglietto singolo urbano a 2 euro, approda giovedì 6 in Consiglio comunale. La discussione in Aula è stata preceduta da un esame in commissione consiliare trasporti: le novità emerse, rispetto a quanto già comunicato dal Comune, sono il piano di sconti per gli abbonamenti stipulati attraverso le aziende, il biglietto di tre giorni a 12 euro e soprattutto la possibilità di rateizzare l’annuale (il cui prezzo resta invariato), pagando una rata mensile da 27,5 euro. Per offrire ai cittadini quest’ultima possibilità, il Comune dovrà stipulare accordi con enti che forniscano il servizio. Al momento – come ha spiegato in commissione la capogruppo di Milano Progressista, Anita Pirovano – sembrerebbe che l’unica società pronta a offrire ai propri abbonati la possibilità di pagare l’abbonamento Atm a rate sia Telepass Pay. «Atm ha avviato un’interlocuzione con vari operatori, perché più ce ne sono, più opportunità si offrono ai cittadini di rateizzare. Telepass Pay è il primo che si è detto pronto a partire e avvierà la possibilità di rateizzare fin da subito, a metà luglio», ha spiegato l’assessore Granelli a margine della commissione. L’abbonamento a Telepass Pay costa 2,5 euro all’anno e il cittadino che sceglie di rateizzare l’annuale, avvalendosi di questo servizio, sarà vincolato per un anno.
Il biglietto di tre giorni a 12 euro, invece “è previsto dalla normativa regionale”, ha spiegato Granelli, che parlando con i giornalisti ha rivendicato il principio che guida la proposta di riforma tariffaria, incluso l’aumento del biglietto singolo urbano a 2 euro: “Questa manovra aiuta i cittadini milanesi, che al 70 per cento sono già abbonati, perché fa pagare gli occasionali. Se dovessi fare minori aumenti ai titoli singoli, farei sconti ai turisti e farei pagare più tasse ai milanesi . Io rivendico questa scelta: è una scelta politica di sinistra fortissima, perché io non aumento le tasse”.
Per quanto riguarda gli abbonamenti aziendali, la proposta del Comune è quella di migliorare le attuali scontistiche, portandole fino al 45 per cento sugli abbonamenti annuali. Gli sconti – che vanno dal 5 al 45 per cento, a seconda del numero di abbonamenti sottoscritti dall’azienda o dall’ente aggregatore, come le associazioni di categoria – saranno totalmente a carico del Comune di Milano per il primo anno. Da luglio 2020, invece, il Comune concederà uno sconto del 5 per cento, più uno quota di sconto pari a quella finanziata dall’azienda, per uno sconto totale del 45 per cento per le aziende che sottoscrivo oltre 4.000 abbonamenti.
Altra novità che potrebbe emergere dalla discussione in Aula è quella del cosiddetto “biglietto breve”, ovvero un ticket scontato, da utilizzare per chi fruisce del servizio pubblico solo per poche fermate. A proporlo in un emendamento sarà il presidente della commissione Trasporti Carlo Monguzzi (Pd). “Il biglietto breve – ha spiegato Granelli ai giornalisti – è uno strumento che vogliamo collegare a un abbonamento. Lo inseriamo nella tessera prepagata che si può ricaricare, ma bisogna costruire un sistema tipo Oyster card”. Per questa novità ci sarà da aspettare la seconda metà del 2020, mentre l’amministrazione si porta avanti con l’introduzione di una tessera unica per i mezzi e per il BikeMi.
NOVA
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