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9:21 pm, 4 Giugno 19 calendario

Prima ondata di caldo Si arriverà anche a 40 gradi

Di: Redazione Metronews
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Fine settimana all’insegna del caldo africano. Fra domani e venerdì ci sarà un passaggio di consegne fra l’Anticiclone delle Azzorre e quello africano e l’Italia dovrà affrontare probabilmente la prima seria ondata di caldo della stagione. Le Regioni maggiormente colpite dal bollente Anticiclone saranno quelle del Sud e marginalmente verrà interessato il versante tirrenico centrale. I valori più elevati si registreranno domenica nelle aree meridionali della Sardegna e nelle zone interne della Sicilia, dove le temperature segneranno picchi di 38-40 gradi. «Dopo lunghe settimane di tempo incerto – sottolineano gli esperti del sito www.ilmeteo.it – il caldo raggiungerà anche il Sud. Decisamente più contenuto l’aumento termico al Centro con valori intorno ai 31-33 gradi a Firenze e intorno ai 27-28 a Roma. Farà, invece, meno caldo sulle regioni del Nord, lambite parzialmente da correnti atlantiche lievemente più fresche». Una maggior ingerenza dell’Anticiclone africano su tutto il Paese potrebbe attivarsi tra martedì 11 e giovedì 13 giugno, quando anche il Centro e il Nord dovrebbero essere interessati da temperature molto più elevate e da una situazione climatica di forte disagio.
Alto Adige, disgelo rapidissimo
“Rivoluzione” climatica in appena dieci giorni in Alto Adige. Dai riscaldamenti rimasti accesi a Bolzano fino a domenica 26 maggio alla colonnina di mercurio sparare valori sopra i 30 gradi. Nella provincia più a nord d’Italia, nota per le sue temperature rigide durante i mesi invernali, è letteralmente scoppiata l’estate. Valori sopra i 30 gradi a fondovalle, qualche grado in meno attorno ai 1.000 metri e zero termico a 3.700 metri. Nessuna stazione di rilevamento posta sulle vette altoatesine fa segnare un valore preceduto da segno negativo. Con il brusco innalzamento delle temperature diventa più rapido lo scioglimento della neve che viene stimata tra i 10 ed i 15 centimetri al giorno. Esposizione al sole e quindi neve che in grandi quantità si scioglie o si stacca dal pendio, fa crescere di molto il pericolo valanghe.
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4 Giugno 2019
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