Fca-Renault, Parigi “Garanzie su occupazione”

Il governo francese, il maggiore azionista diRenault, chiede garanzie aggiuntive da Fiat Chrysler Automobiles sulla fusione delle due case automobilistiche per evitare tagli di posti di lavoro in Francia e proteggere gli interessi nazionali: lo riferiscono a Bloomberg fonti vicine al dossier. Le condizioni sarebbero il quartier generale “operativo” di Fca-Renault a Parigi, un dividendo straordinario per gli azionisti della società francese, un posto nel Cda per il governo e la garanzia che il numero uno del gruppo francese, Jean-Dominique Senard, oltre che essere nominato amministratore delegato della nuova compagine, mantenga questo ruolo almeno quattro anni.    
Elkann. Il presidente di Fca John Elkann è stato a Parigi durante il fine settimana per discutere l’accordo, secondo le stesse fonti. Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha dichiarato la settimana scorsa di volere garanzie sul mantenimento dei posti di lavoro. Fiat Chrysler, che ha promesso di non chiudere gli impianti, è aperto a piccoli aggiustamenti al suo piano, ha riferito la medesima fonte che preferisce restare anonima, in vista del consiglio di amministrazione di Renault domani. Secondo un portavoce di Le Maire il ministro ha incontrato Elkann venerdì e sabato, mentre ieri ha ricevuto l’ad di Renault. No comment sulla questione sia da Fca che da Renault.  
Conte. “Come governo responsabile di un Paese di fronte ad un’operazione così importante di mercato che non spetta al governo orientare,  però al governo sicuramente spetta la premura che si conservi il livello occupazionale” e che riguarda tutto “il sistema dell’indotto che è fondamentale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “E’ una vicenda che seguo con molta attenzione”, ha poi aggiunto.