Sting: «Oggi canto con una voce più matura»

MILANO Divertimento. È la parola d’ordine del nuovo lavoro discografico di Sting intitolato “My Songs”: «Ho ripreso pezzi miei e dei Police con un suono più contemporaneo. Mi piace vedere le canzoni come degli organismi viventi, con una loro storia. A maggior ragione oggi che con lo streaming si consuma musica come fosse caffè. Questo progetto è nato in modo estemporaneo ed è stato realizzato fra un tour e l’altro. Mi sono divertito un sacco», spiega l’artista inglese, ieri sera ospite sul palco del concerto di Radio Italia in piazza Duomo, a Milano, antipasto dei due live che terrà a fine luglio: il 29 in piazza Napoleone a Lucca e il 30 all’Arena di  Padova. 
Il nuovo album, ricco di titoli celebri come “Every Breath You Take” e “Fragile”, è una sorta di greatest hits a cavallo del tempo.
«La mia voce è cambiata, oggi ha più sfumature – prosegue Sting – ed è più difficile scrivere canzoni perché da giovane andavo d’istinto, ora ci ragiono molto. Il bello dei vecchi pezzi sono i ricordi che scatenano nella gente. Sapere di essere entrato nella vita delle persone è più importante di un primo posto in classifica». 
Da sempre impegnato anche a livello sociale, Sting non si sottrae alle domande sulle ultime elezioni europee: «Ho votato liberal/democratico. E al di là della difficoltà del momento, credo che un’affluenza così importante sia un bel segno per la democrazia. Sono contro la Brexit, penso che restare tutti uniti sia indispensabile per superare problemi come il cambiamento climatico. Senza contare che grazie all’Europa siamo in pace da 70 anni». 
 
DIEGO PERUGINI