Tria: “Decreto Famiglia? Mancano le coperture”
“E’ stato deciso di rinviare” il decreto Famiglia annunciato dai 5 Stelle, perchè le coperture sul miliardo avanzato dal Reddito di cittadinanza “per ora non sono state individuate”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giovanni Tria intervistato ad Agorà su Raitre. Questo miliardo, ha detto Tria “se c’è non sappiamo cosa sia, se si spende meno si saprà a fine anno e non adesso e comunque queste minori spese non possono essere portate sull’anno successivo”.
Il 3%. “Il problema non è il 3%, il problema è essere nella condizione di ricreare un clima di fiducia intorno ai programmi economici dell’Italia e convincere coloro che prestano denaro all’Italia, per finanziare il nostro deficit, a farlo a un tasso di interesse non troppo alto”, ha detto il ministro dell’Economia. “Questa è la vera questione. Si pensa che il deficit sia una decisione autonoma dei mercati, ma non lo è, è chiedere denaro a prestito”. A chi gli chiede: lo ha spiegato a Salvini?Tria replica: “Salvini lo sa bene e non devo spiegare nulla a nessuno. C’e’ una campagna elettorale in atto”.
Flat tax. “La Flat tax si può fare facendo delle scelte conseguenti dal lato della spesa. Flat tax è un termine molto generico, bisogna vedere come verrà disegnata, qual è il percorso che verrà seguito per fare questa riforma fiscale”, ha detto Tria. “Già con la legge di bilancio per quest’anno una parte di Flat tax è stata attuata per le cosiddette partite Iva al minimo, non si può fare tutto insieme. Bisognerà studiare tecnicamente un disegno sostenibile ed efficiente. Poi la decisione sulla Flat tax dipenderà da altre decisioni correlate. La legge di Bilancio e la politica economica dovrà essere un tutto coerente, non si fa a pezzi”. “E’ chiaro che c’è un bilancio da considerare – aggiunge Tria – e quindi se si diminuiscono le tasse, nel complesso, si dovrà contenere la spesa, oppure si può cambiare la composizione della pressione fiscale. Anche quella è una scelta in parte politica”.
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