Champions e salvezza il rebus di fine anno
Con uno scudetto cucito già in estate, era difficile prevedere che l’ultima giornata della Serie A sarebbe stata così appassionante. Eppure quasi tutte le big per un motivo o per l’altro restano appese al verdetto degli ultimi 90 minuti. Decisivi per la qualificazione Champions ma anche per la salvezza, che riguarda persino la Fiorentina e il blasonato Genoa dell’ex ct della nazionale Cesare Prandelli. Tutte le gare implicate si giocheranno in contemporanea domenica sera alle 20.30 (tutte tranne Frosinone-Chievo alle 18 di sabato, domenica alle 15 Torino-Lazio, alle 18 Sampdoria-Juventus).
Possibile che con più arrivi a pari punti (in teoria le quattro di testa potrebbero persino chiudere tutte a 66 punti) si debba ricorrere ad altri criteri: gli scontri diretti se si tratta di due squadre, la classifica avulsa (cioè i punti guadagnati nei confronti tra i team coinvolti) se più di due, poi la differenza reti, fino addirittura a un ipotetico sorteggio. In Champions la sfida sembra tutta lombarda, ma anche la Roma ha tecnicamente possibilità residue: ha però bisogno di vincere mentre Inter, Atalanta e Milan perdono tutte, mentre per rafforzarsi indifferenza reti deve vincere 5-0 col Parma, e con le classifiche avulse non è messa benissimo. Meglio va all’Atalanta che gioca in casa con il Sassuolo: se vince, è in Champions. Se pareggia rischia di essere scavalcata dalle milanesi. Anche l’Inter parte in vantaggio (ma sta vivendo una fase nera): gli basta vincere in casa, ma affronterà l’Empoli che in quei 90 minuti deve salvarsi. Già un pareggio è un grosso rischio. Il Milan deve vincere con la Spal, ma poi una delle nerazzurre non deve vincere. Se finiscono a pari punti Atalanta, Inter e Milan, rossoneri out. Ci sono altre possibilità (le combinazioni sono 81) ma il succo è questo. Resta anche da vedere il quinto posto, che vuol dire Europa League senza preliminari, mentre la sesta comincia a giocare a luglio.
Brividi anche in coda. L’Udinese a quota 40 è già salva per i confronti diretti. Al Bologna serve un punto. Il clou è Fiorentina-Genoa. Se vince la Viola, rossoblù retrocessi. Ma se vincono i grifoni, rischiano i toscani, a seconda del risultato dell’Empoli a Milano.
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