De Rossi lascia la Roma L’addio è amarissimo
CALCIO Ammainata l’ultima bandiera: Daniele De Rossi, 18 anni in giallorosso, lascia. Non il calcio: lascia la Roma. Andrà negli Usa.
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Una cosa è chiara: il capitano della Roma, 35 primavere sulle spalle, avrebbe continuato a giocare, ma la Roma non è stata dello stesso avviso. È stato il club ad aver messo il veto sul contratto.
Frecciata alla società
Il Ceo Guido Fienga ha spiegato le cose: «Ieri abbiamo comunicato a Daniele l’intenzione di non rinnovare come calciatore, gli abbiamo offerto un posto nel management». Ma la scrivania, come la Roma sapeva, per ora non affascina il centrocampista che così, il 26 maggio, contro il Parma, saluterà per l’ultima volta il suo pubblico. «Non sono felice, ma accetto la decisione della Roma – ha detto De Rossi, che non ha risparmiato critiche – in 10 mesi non ho avuto nemmeno una chiamata, avevo capito. Spero che migliori la comunicazione». E poi: «da dirigente il contratto me lo sarei rinnovato».
Le reazioni
Il tweet delle 8.33 ha lasciato muta Roma. «Oggi è un giorno triste per tutti. Sei un fratello», ha scritto Francesco Totti. «Che dire…una storia già vista», ha polemizzato Nainggolan ricordando la sua, di vicenda. «Daniele vero leader di questa Roma», è l’onore alla armi da parte di un ex avversario laziale, ora conduttore tv ed opinionista, Paolo di Canio. «L’addio di De Rossi alla Roma? Sicuramente provo un grande dispiacere perché quando un giocatore dalla sua gioventù gioca per una sola squadra nella sua carriera questa è una cosa particolarissima. È un giorno triste perché non succede spesso nel calcio», ha detto il ct azzurro Roberto Mancini. «Una perdita pesante, mi ha trattato come un figlio», ha ricordato Nicolò Zaniolo. «De Rossi meritava ben altro rispetto», ha tuonato l’ex capitano Giuseppe Giannini. «È il nostro scudetto perenne», ha invece twittato Valerio Mastrandea. Migliaia di tweet, post, messaggi. È la fine di un’epoca. Il presidente Pallotta, più tardi, lo ha definito «cuore di Roma» ed ha ribadito le porte aperte al dirigente. Ma, per i tifosi, conta il contratto non rinnovato.
I tifosi contro Pallotta
«De Rossi mette una pietra tombale sulla gestione Pallotta, sull’incapacità totale di capire cosa sia la Roma per i tifosi della Roma. Punto. Chi non se nè è accorto o era distratto o fa finta di niente». I tifosi giallorossi si sono a lungo sfogati sui social. La notizia ha colto tutti di sorpresa e la conferenza stampa a Trigoria non ha fatto altro che far aumentare dolore e rabbia dei tifosi. «Mi aspettavo una conferenza diversa, molto diversa con Daniele che lasciava perchè non si sentiva piu un calciatore e invece non è andata così ed il risultato è devastante», scrive un tifoso: e questo è il sentire comune di gran parte della tifoseria. Uno dei più caustici, tra i vip, è stato il senatore Maurizio Gasparri, grande tifoso giallorosso, che a Radio Cusano Campus ha detto: «Alla dirigenza della Roma attuale interessano il cemento, gli stadi, i metri cubi di costruzioni, non interessano le bandiere. Ai tifosi invece interessano le persone più che il cemento. La Roma con l’attuale vertice sta diventando una mal riuscita holding edilizia, quindi spero che venga cacciato a furor di popolo un presidente che la Roma non merita».
Una vita in giallorosso
La carriera di De Rossi inizio’ contro la squadra belga, quando nella stagione 01/02 Fabio Capello lo fece esordire in Champions League, inserendolo al posto di Tomic nel secondo tempo del match. Con la Roma, De Rossi ha collezionato un totale di 98 presenze europee, tra Champions League, Coppa Uefa ed Europa League. Nel corso di queste apparizioni il giocatore ha realizzato 13 gol. L’esordio in Serie A arrivo’ solo nell’annata 02/03, con il giovane centrocampista che ottenne il suo primo gettone di presenza in campionato a 19 anni contro il Como. La prima rete in giallorosso nella massima serie non tardo’ ad arrivare: De Rossi ando’ a segno contro il Torino nel match del 10 maggio 2003, vinto dalla Roma con il punteggio di 3-1. In totale, Capitan Futuro ha fatto registrare 458 presenze in Serie A, con 43 gol e 41 assist.
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