Milano/Tangenti
10:31 pm, 8 Maggio 19 calendario

Fontana è «sereno» Spunta funzionario eroe

Di: Redazione Metronews
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REGIONE Il presidente della Lombardia, Fontana, andrà dai magistrati lunedì 13. Si è detto sereno, i fatti contestati «non hanno nulla a che vedere con fatti di corruzione». Il punto è la nomina dell’avvocato Marsico (a componente esterno del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici: 65 mila euro fino al 2021), ma anche qui Fontana dice: «Mi rasserena il fatto che non sia stata accertata alcuna violazione della procedura di nomina». Tutto trasparente, tracciabile, imparziale, dice.
Quanto all’inchiesta, Pietro Tatarella fa sapere dal carcere di Opera di essersi dimesso da consigliere comunale. Si professa innocente, ma preferisce non rispondere al gip. Anche Gioacchino Caianiello, l’ex coordinatore di Forza Italia a Varese, ha scelto la via del silenzio. Ieri sono stati interrogati anche altri quattro arrestati, tra i quali Alessandro Petrone di Forza Italia, assessore a Gallarate. «Parziali ammissioni» sarebbero arrivate dagli indagati sentiti l’altro ieri per la vicenda che coinvolge il presidente Fontana e Marsico. Intanto spunta un “eroe”: si chiama Massimo Sandoni, è un funzionario responsabile del servizio urbanistica del Comune di Gallarate. È uno che va contro la corrente dei corrotti, tanto da diventare un ostacolo, uno di cui Caianiello chiede la rimozione a Petrone. In passato aveva già denunciato altri abusi sospetti, sicché i pm lo hanno nominato «agente attrezzato del suono», incaricandolo di fare registrazioni che per questa indagine verranno usate come prove.
IL SINDACO SALA E GLI APPALTI MILANESI
Il sindaco Sala non ritiene che l’indagine per tangenti possa inficiare la corsa di Milano (insieme con Cortina) alle Olimpiadi invernali del 2026, «sarebbe incredibile», ha detto, allargando il discorso alla necessità che le istituzioni restino compatte come per Expo, che pure ha avuto «incidenti di percorso». Sala, piuttosto, si è detto preoccupato per quello che succede in casa sua, visto che fra i nomi degli accusati sono comparsi anche quello di un dirigente all’Urbanistica e di un dirigente di Amsa, municipalizzata dei rifiuti che fa parte di A2A. Per il dirigente del Comune forse basta un cambio di mansioni. Per quanto riguarda Amsa, ancora non si sa. Intanto Anelli, capogruppo Lega in Regione, attacca: «I fatti più gravi riguardano il Comune, non la Regione».
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8 Maggio 2019
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