Standard & Poor’s, attesa con lo spread in rialzo

C’è molta attesa per il verdetto di Standard & Poor’s sull’Italia previsto per stasera a mercati chiusi. Dopo il rinvio di Moody’s lo scorso 15 marzo e visto il rallentamento dell’economia certificato anche dal governo italiano nel suo Def, il pronunciamento di S&P è molto significativo perché avrà una certa influenza sui mercati.     Lo scorso mese, l’agenzia internazionale di rating ha rivisto al ribasso le stime di crescita per l’Italia nel 2019, con il Pil che è previsto salire solo dello 0,1%. La stima di dicembre era del +0,7%. Per il 2020 si stima un aumento dello 0,6%, contro il precedente +0,9%.
BBB.    Attualmente il nostro rating è stato confermato lo scorso mese di ottobre a ‘BBB’ ma S&P ha abbassato l’outlook, portandolo da stabile a negativo. L’Italia insomma resta a due gradini sopra il pericoloso livello di ‘junk’, ossia spazzatura, anche se le prospettive non sono ottimistiche. Tant’è vero che nel clima di attesa, sostengono gli analisti, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi sta mostrando dopo la pausa pasquale una pericolosa tendenza al rialzo. Ieri il rendimento si è impennato a 271 punti e oggi ha aperto a 270 punti, il top dallo scorso febbraio. Il rendimento del decennale avanza al 2,69%.    Le agenzie di rating e il loro ‘verdetto’ sono molto importanti perché influenzano i mercati, danno il barometro dello stato di salute di un paese e assegnano vere e proprie ‘pagelle’ di cui ogni investitore tiene conto.