Tria conferma: «Congelati i fondi per il tpl»

ROMA Il dl Crescita e lo Sbloccacantieri «entro una settimana andranno in Gazzetta ufficiale». Lo ha assicurato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, dopo che ieri lo Sbloccacantieri è stato riportato nuovamente in Consiglio dei ministri per quello che il premier Conte ha definito «un passaggio formale per completare l’iter». Lo stesso Conte ha smentito qualsiasi «veemente sollecitazione» giunta in proposito dal presidente della Repubblica, con il quale c’è un «eccellente rapporto di reale collaborazione».
Clausola “salva deficit”
Nel frattempo scoppia la grana del taglio di 300 milioni al Fondo nazionale trasporti in conseguenza dell’applicazione della clausola “salva deficit”. Durante le audizioni sul Def, le Regioni avevano lanciato l’allarme su un possibile stop ai mezzi di trasporto a partire da dicembre per la carenza di risorse. Ieri Lega e M5S hanno presentato una risoluzione che chiede al governo di «prevedere l’individuazione, in sede di legge di assestamento al Bilancio 2019, delle risorse destinate al trasporto pubblico locale, momentaneamente rese indisponibili per esigenze economico-contabili».
«Le risorse saranno trovate»
Tria ha confermato che «ci saranno 2 miliardi di spesa congelata: questi rimangono tali perchè è una legge dello Stato e questi 2 milardi possono essere sbloccati solo in caso di rispetto degli obiettivi di bilancio nominale». Nel corso del dibattito sul Def alla Camera, il ministro dell’Economia ha sottolineato che «risorse addizionali saranno trovate per alcuni tipi di spesa congelate, in particolare per i trasporti locali». Stessa musica sull’Iva: «Il Def prevede che l’anno prossimo aumenterà se la legge non verrà cambiata – ha concluso Tria – ma la legge verrà cambiata con la prossima legge di bilancio. Bisognerà prendere misure alternative anche dal lato della spesa».
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