Juventus-Ajax 1-2 Bianconeri, l’Europa è amara

CALCIO La Champions rimane stregata per la Juve. Anche con Ronaldo. Allo Stadium gioisce l’Ajax, squadra meravigliosa se ce n’è una: con trame di gioco da applausi, tecnica diffusa in ogni zona del campo, personalità da vendere e sangue freddo a tonnellate.
Alla Signora, sconfitta 1-2, non è bastato nemmeno passare in vantaggio grazie al solito gol di testa di Ronaldo, giunto alla nona rete contro gli olandesi contro cui evidentemente ha un conto in sospeso da sempre: tempo un paio di giocate e gli olandesi avevano già pareggiato con lo scatenato van de Beek, centrocampista di qualità e quantità che ha sovrastato Emre Can e compagni. Primo tempo spezzettato e non all’altezza della gara di andata, questo sì: cui è però seguita una ripresa scoppiettante, con gli ospiti imprendibili e inarrestabili, con De Jong a dettare legge, Neres e Ziyech folletti capaci di fare venire il mal di testa ai 41.445 presenti. De Ligt, classe 1999 e centrale difensivo inseguito da mezza Europa (Juve compresa), trovava di testa il gol del vantaggio e i sogni juventini terminavano lì. Non era servito nemmeno l’ingresso in campo di Kean per Dybala (acciaccato): un paio di spunti ma nulla più, anche lui forse abbagliato dalla bellezza del gioco ospite. Nel finale, la frustrazione di Ronaldo sfociava in un brutto fallo che gli costava il giallo: la Champions della Juve finisce ai quarti. Giustamente, per quel che si è visto.
DOMENICO LATAGLIATA