È un fumogeno anti-ladri l’alternativa alla legittima difesa

ROMA Il quartier generale di Verisure Italia si trova in un tranquillo ritaglio dell’Eur, a Roma,  lontano dalla strada, in un ambiente silenzioso ed immerso nel verde. In una palazzina modernissima con ampie vetrate ha sede la multinazionale leader nel settore della sicurezza e degli allarmi per appartamenti e imprese che, conti alla mano, sta letteralmente volando sul mercato della sicurezza: 90mila i clienti in Italia, 1200 tra dipendenti e collaboratori, otto regioni coperte e l’intenzione, entro il 2025, di raggiungere l’intero territorio italiano.
A fare da sfondo a questa crescita esponenziale (Verisure è arrivata in Italia solo nel 2013) ci sono de fattori: da una parte il crescente senso di insicurezza da parte dei cittadini (il 32% delle famiglie percepisce il rischio di criminalità nella propria zona, il 51% dei centri metropolitani si ritiene a rischio criminalità, il 93% degli italiani adotta sistemi di difesa da ladri e rapinatori, dati Censis) dall’altro  l’assenza di una concorrenza altrettanto strutturata e «capace di offrire i servizi che «noi sviluppiamo investendo molte risorse, agli stessi nostri prezzi accessibili che noi riusciamo a praticare grazie all’economia di scala», mi spiega il direttore generale di Verisure Italia, Iker Mat. 
L’arrivo di Zerovision
E oggi contro i ladri c’è anche un’arma in più. Si chiama Zerovision ed è un fumogeno attivato dalla centrale operativa, in caso di arrivo dei ladri: uno strumento capace di creare una situazione di visibilità zero in soli 45 secondi all’interno di una casa o di un piccolo negozio. «Quello che non si può vedere- ha detto il dg Iker Mat in occasione della presentazione – non si può rubare». «Zerovision è un piccolo strumento ma solo nelle sue dimensioni. In realtà è un grande strumento perché solo all’interno di pochi centimetri concentra due anni di ricerca e sviluppo e sei milioni di euro di investimenti. È totalmente autonomo, va a complementare il nostro sistema di allarme e ci dà la possibilità di intervenire in soli 45 secondi per impedire i furti». 
La multinazionale è alla ricerca di oltre 400 nuovi addetti da inserire in organico entro il 2019: la metà a Roma.