“Guerra e Pace” è Festival dei Diritti Umani

MILANO Un grande evento nato per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dei diritti umani. È la quarte edizione del prestigioso “Festival dei Diritti Umani” allestita, dal 2 al 4 maggio, alla Triennale e che, quest’anno, viene dedicata al tema “Guerre e Pace”, proprio in un momento storico in cui un quinto del pianeta è in guerra. In programma sono talk, mostre, film e incontri con i maggiori esperti e protagonisti a livello internazionale su questo tema. Nel giorno dell’inaugurazione al Salone d’Onore si parla, ad esempio, alle 18.30, di Siria con la giornalista Lucia Goracci, Khaled Khalifa, scrittore e autore di “Morire è un mestiere difficile”, Giorgio Vasta, ma si può incontrare anche, alle 9.30, Gabriele Micalizzi, eccellente fotogiornalista di guerra. Invece, alle 21, al Teatro dell’Arte viene proiettato, in prima europea, il film “Child war reporters” di Khadija Al-Salami. Da segnalare poi, dal 2 al 4 maggio, la grande mostra “Traces of Lights”, curata da Leonardo Brogioni.
Per la prima volta in Italia, si possono ammirare gli scatti di Lorenzo Tugnoli e Diego Ibarra Sánchez che cercano di raccontare la crisi dei rifugiati siriani in Libano. Se Tugnoli riflette sulla vita quotidiana in un quartiere popolare di Beirut, Naba’a, che negli anni è stato testimone di flussi migratori, non solo dalla Siria, Sánchez ricerca la luce e le tenebre nella vita dei rifugiati siriani che lottano per la dignità, nonostante le difficili condizioni di vita (festivaldirittiumani.it).
(Nella foto Hermel-Nord della Valle della Beqà di Traces of Lights)
 
ANTONIO GARBISA