Tariffe Atm, si cambia da luglio biglietto a 2 euro
È fatta: da luglio per i milanesi e per tutti gli abitanti della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza parte il nuovo sistema tariffario integrato. La novità più eclatante e controversa è l’aumento del biglietto urbano Atm a 2 euro, accanto però a molte altre innovazioni. Lo ha deciso ieri all’unanimità l’Agenzia di bacino del Tpl che comprende anche Pavia e Lodi. Assente la Regione Lombardia con cui da tempo è in corso un braccio di ferro con il Comune e che già annuncia opposizione «nelle sedi opportune».
Ma vediamo le novità: per ora, fase sperimentale, si parte solo nell’area di Milano, Monza e Brianza, dove sarà previsto un solo biglietto per tutti i mezzi e si pagherà in base ai km percorsi. La distanza è basata su fasce di corone concentriche. Il sistema lascia sostanzialmente inalterati o rende in generale più convenienti gli abbonamenti rispetto ai biglietti singoli, che comunque, a parte il biglietto urbano di Milano, non variano di molto rispetto ad oggi. Tra le ultime novità recepite anche dopo una trattativa con la Regione, si potrà timbrare più volte il biglietto in metropolitana all’interno dei 90′, contrariamente a quanto avviene oggi e il carnet da dieci viaggi non sarà più legato alla singola persona (se una persona salirà su tram o bus con due amici sprovvisti di biglietto e avrà un carnet, potrà timbrare anche per loro). Per ora, tranne che per il Passante, il trasporto ferroviario è escluso, essendo della Regione la titolarità per discutere l’integrazione per Trenord. Tra i 140 sindaci che partecipano all’autorità di bacino e hanno approvato la sperimentazione molti sono leghisti.
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