“Il mio Setlan, principe contro l’intolleranza sociale”
ROMA Simone Pietroletti, classe 1983, di Frascati, giornalista, ha trasformato la sua passione per i games (come Magic: the Gathering e Dungeons &Dragons) in una vera e propria saga per i ragazzi, “Le leggende dell’Origen”, di cui è uscito da alcune settimane il secondo volume dal titolo “Il Tecnomago”, dopo “Il guerriero dei ghiacci” presentato durante la fiera del fumetto Romics del 2014.
Simone, chi è il Tecnomago?
«Il protagonista del mio libro si chiama Setlan, è un giovane principe mezzosangue appassionato di magia e tecnologia. Viene rapito in giovane età dagli arcimaghi della città di ghiaccio, che hanno visto nel suo talento l’unica speranza di salvezza per l’Origen, minacciato dalle razze indigene. Le decisioni di Setlan daranno vita ad uno sconvolgimento di tutto l’ordine religioso presente nell’ambientazione».
Vengono minate così le stesse basi della convivenza tra le stirpi elfiche e le razze indigene.
«Sì, è una storia incentrata sulla tolleranza religiosa, sociale e sulla ricerca di un ruolo in cui poter affermare la propria volontà, contro ogni costrizione verso schemi prestabiliti. Il protagonista svilupperà una nuova branca magica: la tecnomagia, o tecnomanzia, pur essendo ostacolato in ogni modo dai suoi cari».
Ci sarà anche il terzo volume della saga?
«Molto probabilmente sì. Nelle mie intenzioni “Le leggende dell’Origen” è una trilogia. Quindi si concluderà con il terzo volume. Poi credo che mi dedicherò a una serie di racconti più brevi per gli adolescenti».
È in progetto anche l’uscita di un film?
«L’idea naturalmente c’è, anche se per ora non siamo ancora nella fase di un progetto concreto. Quando ho scritto questi due libri, ho volutamente utilizzato un linguaggio e creato un’ambientazione che richiama molto una sceneggiatura cinematografica».
VALERIA BOBBI
© RIPRODUZIONE RISERVATA