revenge porn
8:21 pm, 2 Aprile 19 calendario

Il revenge porn diventa reato

Di: Redazione Metronews
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ROMA Così con 461 sì e nessun voto contrario, l’Aula della Camera ha approvato all’unanimità l’emendamento al ddl sul “Codice rosso” – con le nuove norme contro la violenza di genere – che istituisce il reato di revenge porn. L’emendamento prevede la pena del carcere fino a 6 anni e costituisce aggravante il fatto che a diffondere video e immagini intime sia stato il coniuge, anche se separato o divorziato, o persona che è stata legata alla vittima da una relazione affettiva. Non solo: viene punito anche chi non è l’autore iniziale della diffusione delle immagini ma, essendone venuto in possesso, ne contribuisce alla diffusione con l’intento di provocare un danno. L’emendamento approvato inserisce quindi un nuovo articolo nel codice penale, il 613 ter, subito dopo il reato di stalking. nello specifico, si introduce il reato di “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”.
Servirà la querela
«Salvo che il fatto costituisca più grave reato – si legge nel testo – chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate, è punito con la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5 mila a 15 mila euro». La pena è aumentata da un terzo alla metà se i fatti sono commessi «in danno di persona in condizione di inferiorità fisica o psichica o in danno di una donna in stato di gravidanza». Il delitto è punito a querela della persona offesa. Il termine per la querela è di sei mesi e la remissione della querela può essere soltanto processuale.
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2 Aprile 2019
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