Cinema/Butterfly
5:30 am, 1 Aprile 19 calendario

«Butterfly è un invito a non mollare mai»

Di: Redazione Metronews
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ROMA Tre anni fa è stata la prima donna pugile italiana a qualificarsi per una Olimpiade, a Rio  nel 2016, e non importa il risultato ma l’esserci stata. Anche perché lei, Irma Testa, 21enne da Torre Annunziata, è andata oltre. Verso un futuro di lotta. Sul ring e fuori: ha appena vinto la medaglia d’oro all’Europeo under 22 e lavora alla preparazione per Tokyo 2020, anche se la parola Olimpiade preferisce non pronunciarla. È il futuro e basta. Intanto, sul  suo passato arriva al cinema (dal 4 aprile) “Butterfly” by Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman: «è un  film mi ha aiutato a capire – spiega la Testa –  cosa ho sbagliato sino a ieri».
Che significa? 
«Che il film racconta  la mia preparazione per Rio, la mia sconfitta, gli errori di ieri fatti sul ring e mi ha insegnato a comprendere le mie fragilità».
Una storia di una caduta e rinascita? 
«Sì, i registi mi hanno seguito  per raccontare la mia storia dalle qualificazioni olimpiche alla sconfitta; quando tendevo a chiudermi in me stessa, molti si allontanavano;  avevo anche problemi con la mia famiglia. Loro mi hanno aiutato con questo film a capire che una persona è bella in ogni momento e non solo quando vince».
Il film è un invito a non mollare? 
«Mai, a rialzarsi sempre, come io ho fatto e continuerò a fare, anche quando non sarò più un’atleta ma la poliziotta che sono diventata grazie allo sport».
 
SILVIA DI PAOLA

1 Aprile 2019
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