Revenge porn e castrazione è bagarre alla Camera

ROMA Impasse alla Camera sul ddl “Codice rosso” con le nuove norme contro la violenza di genere. Il muro contro muro ha portato allo slittamento dei lavori d’Aula a martedì, con una novantina di emendamenti. Al centro del contendere l’inserimento del “revenge porn” (reato di diffusione di immagini e video sessualmente espliciti) voluto dall’opposizione, mentre il M5S vuole trattare il tema in una legge apposita già in discussione al Senato. Le deputate dei gruppi di opposizione hanno occupato per protesta i banchi del governo.
Tensioni anche interne
Ma c’è anche tensione nella stessa maggioranza dopo che la Lega ha proposto per conto proprio di inserire nel ddl “Codice rosso” la castrazione chimica (anche se volontaria su consenso del condannato per ottenere la sospensione condizionale della pena).
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