Senso civico
6:14 am, 21 Marzo 19 calendario

D’accordo sulle cartacce Però sulle tasse…

Di: Redazione Metronews
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I più rispettosi del decoro urbano? Donne e anziani. A dirlo il report dell’Istat “Senso civico: atteggiamenti e comportamenti dei cittadini nella vita quotidiana”.  Per quanto riguarda i comportamenti negli spazi pubblici, nel 2018 l’84% delle persone di 18 anni e più dichiara di non gettare, in alcun caso, carte per strada. Si tratta di un comportamento rispetto al quale c’è maggiore attenzione che in passato: nel 2014 tale quota ammontava all’80,5%. E le donne si mostrano più attente alle regole di comportamento: non getta carte in terra l’87,3% delle intervistate rispetto all’80,4% degli uomini mentre i giovani sono meno rispettosi degli anziani: il 72,5% della fascia 18-24 anni a fronte del 90% delle persone di over 75 anni. Anche a livello territoriale le differenze sono significative. I cittadini del Nord sono meno propensi di quelli del Centro e del Sud a questo tipo di comportamento.
Parcheggi in doppia fila
più per gli uomini
Tre quarti degli automobilisti riportano di non parcheggiare in doppia fila mentre poco più della metà (54,8%) fa abitualmente attenzione a non adottare comportamenti fastidiosi come suonare inutilmente il clacson. Anche in questo caso le donne sono più attente degli uomini (rispettivamente 77,9% contro 71,8% e 57,8% contro 52,4%).    Analoghe differenze si riscontrano a livello territoriale: i cittadini del Nord-est sembrano rispettare maggiormente alcune regole del codice stradale rispetto ai connazionali che abitano nelle Isole. Nei grandi centri urbani l’abitudine a parcheggiare in doppia fila sembra molto consolidata: scende al 58% la quota degli automobilisti che dichiara di non farlo. I giovani sono più inclini degli anziani alla sosta in doppia fila mentre i comportamenti rumorosi alla guida interessano più gli adulti nelle età centrali rispetto a giovani e anziani. 
Intransigenza?
Carta no, tasse forse
Gli italiani in generale sono abbastanza  intransigenti nel gettare carta in terra, ma lo sono meno sulla fedeltà fiscale. I giudizi sui comportamenti attinenti alla sfera civica mostrano un quadro di generale adesione – sottolinea l’Istituto di statistica – almeno formale, alla norma sociale e giuridica condivisa: nella grande maggioranza dei casi sono infatti improntati all’intransigenza. Il decoro urbano, ad esempio, è uno degli aspetti sui quali i cittadini si mostrano più intransigenti. La quasi totalità non giustifica – dati 2016 – il gettare rifiuti in terra (88,7%). Anche laddove sono ammesse eccezioni, si tende a giustificarle con il cattivo funzionamento del servizio di nettezza urbana (mancano i cestini o sono pieni: 6,4%) oppure si minimizza la portata del comportamento (per piccole cose o se già sporco: 3,2%). 
La fedeltà alle tasse?
Molte giustificazioni
L’area della fedeltà fiscale è quella che registra il più basso livello di intransigenza: per il 29,3% delle persone è accettabile non pagare le tasse in alcuni casi. Tra le giustificazioni addotte, la bassa qualità dei servizi erogati (22%) e la presenza di evasione fiscale (5,4%) ma anche motivazioni di principio («i soldi sono di chi se li guadagna», 2%). I giovani adulti (25-34 anni) sono più inclini a giustificare l’evasione fiscale – circa il 33,5% la considera accettabile in alcune circostanze – rispetto gli anziani (23,4%).

21 Marzo 2019
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