Il piccolo eroe che ha chiamato il 112
Se l’intervento dei carabinieri è stato tanto tempestivo lo si deve a lui, testa bionda e voce ferma quando parla alle telecamere fuori dalla scuola Margherita Hack di San Donato e spiega come sia riuscito a chiamare il 112 mentre l’autista Ousseynou Sy non vedeva. «Eravamo molto spaventati – ha raccontato Rami, 13 anni – lo vedevamo spargere benzina. Aveva sequestrato i telefoni ma quello di un mio compagno è caduto. Sono riuscito a slegare le corde, facendomi anche un po’ male, poi ho preso il telefono e abbiamo chiamato carabinieri e polizia». A segnalare il gesto coraggioso del compagno Adam 13 anni: «Ci ha salvato la vita: è il nostro eroe» e aggiunge: «È stata una brutta e una bella esperienza allo stesso tempo, perché abbiamo imparato a difenderci».
Una brutta avventura che i 51 ragazzini ricoderanno per tutta la vita, finita bene ma che poteva andare molto male e che ora lascia aperti molti interrogativi. Prima di tutto come è possibile che l’uomo, con precedenti per guida in stato di ubriachezza e violenza sessuale su minore fosse da 15 anni autista delle linee Autoguidovie, che in una nota hanno detto che non erano a conoscenza dei precedenti e che «negli anni non ha mai dato segnali di squilibrio, né avevamo mai ricevuto reclami sulla sua condotta come autista».
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