Lazotti omaggia Scola in una sala da ballo
ROMA Un pugile alcolista, una donna sola, un ragazzo che aspetta una sconosciuta, un gruppo di amiche per caso, un latitante, un carabiniere smarrito, una cameriera filosofa e via, intrecciandosi, di storia in storia, di personaggio in personaggio in una balera romana che diventa il centro del mondo e del desiderio.
Eccolo l’omaggio ad Ettore Scola del suo aiuto regista Gianfrancesco Lazotti che con questo “La notte è piccola per noi” (da giovedì in sala con Cristiana Capotondi, Teresa Mannino e Philippe Leroy tra gli altri) rimanda al suo “Ballando Ballando”.
«Perché la sala da ballo è un osservatorio popolare perfetto per gettare uno sguardo ai tempi che stiamo vivendo; è un luogo oltre le mode, che non invecchia, non esclude nessuno, in cui non ci sono obblighi formali e nemmeno zone vip e ci si va vestiti come si vuole: è un luogo davvero democratico».
SILVIA DI PAOLA
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