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1:42 pm, 9 Marzo 19 calendario

Tav, lettera dal Governo Ma sui bandi è giallo

Di: Redazione Metronews
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Telt, società italo francese incaricata della realizzazione della Torino Lione, ha ricevuto questa mattina una lettera da Palazzo Chigi. Possibile in sostanza, secondo il Sole 24 ore, il via libera ai bandi con una clausola di dissolvenza che sarà motivata dall’avvio della procedura di revisione del trattato italo-francese.
Telt. La ricezione della lettera è stata confermata da fonti della società Telt che però si sono limitate a dire che “i contenuti sono riservati”.    Il cda di dopodomani prenderà atto di questo documento e saranno poi prese delle decisioni, aggiungono le stesse fonti.  Il governo francese, senza intermediari, è socio al 50% di Telt e si è espresso per la prima volta senza mezzi termini ieri per la pubblicazione dei bandi. L’altro socio al 50% della società  italo-Francese è invece Fs.
Fonti di governo smentiscono. “Si va verso il rinvio dei bandi. Non partiranno lunedì. Quanto riportato dal Sole 24 ore non è esatto”, avvertono però fonti di governo a proposito dei bandi sulla Tav. 
Imprese torinesi: “Pronti a chiedere danni”. Le imprese torinesi sono pronte a ricorrere anche alle vie legali se non ci sarà un via libera ai bandi per la tav Torino-Lione. E’ quanto è emerso, oggi, al termine di un incontro tra le associazioni delle imprese e del lavoro ed i parlamentari piemontesi sulla Torino-Lione. “Le associazioni – si dice in una nota – hanno evidenziato anche di stare valutando, tramite i propri uffici legali, tutte le azioni esperibili nell’ipotesi in cui non venissero pubblicati i bandi nei termini previsti, oppure messe in atto procedure volte a rallentare o contrastare il corretto completamento dell’iter necessario alla realizzazione dell’opera”. Il confronto tra associazioni delle imprese e parlamentari, si afferma ancora, “ha consentito di condividere le istanze del sistema economico locale nei confronti della Torino-Lione”.
Salvini.  “Io rimango convinto che si debba fare, per collegarci al resto dell’Europa. Però non è né questo né altro che mette in discussione un governo che in nove mesi ha fatto tanto”, ha detto oggi il ministro dell’Interno Matteo Salvini rispondendo a una domanda sulla Tav al suo arrivo al pranzo per il suo compleanno organizzato dagli Amici della Lirica all’Hotel Principe di Savoia a Milano. Sulle polemiche con il M5S sulla realizzazione dell’opera, Salvini ha aggiunto: “Molto semplicemente abbiamo su alcuni temi idee diverse. Nel contratto c’è la revisione dell’opera, che arriva da lontano, si può rivedere, si può risparmiare, si può modificare”. E poi: “Una riduzione e revisione” del progetto della Tav “è sicuramente doverosa, anche una ridiscussione dei finanziamenti. Non si può fare una mezza Tav evidentemente. O si scava o non si scava sotto la montagna. C’è l’ipotesi della cosiddetta mini Tav che rivede alcune grandi mega strutture pensate nel passato che oggi sono fuori dal tempo, quindi una riduzione e revisione è sicuramente doverosa, anche una ridiscussione dei finanziamenti”. E alla domanda se pensa che la Tav alla fine si farà, Salvini ha concluso: “Oggi è una bellissima giornata e faremo quello che abbiamo promesso agli italiani, la revisione del progetto, questo sarà. Le crisi le lascio come dibattito giornalistico, non ci sara nessuna crisi e questo governo lavorerà a lungo”.

9 Marzo 2019
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