reddito di cittadinanza
9:54 pm, 5 Marzo 19 calendario

Parte il Reddito ma ci sono nodi irrisolti

Di: Redazione Metronews
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«Decideremo venerdì», comunica il premier Conte dopo il vertice di maggioranza sulla Tav. Archiviato il primo round, entra nel vivo la trattativa tra Lega e M5s sull’Alta velocita’ Torino-Lione. Nel breve vertice con Giuseppe Conte, gli interlocutori di maggioranza – Matteo Salvini, da una parte; e Luigi Di Maio, insieme a Danilo Toninelli, dall’altra – si sono limitati a “scoprire” le proprie carte (peraltro ben note) sul tavolo. E a prendere atto delle profonde differenze di posizione. I tre si sono, quindi, aggiornati a stasera per un secondo round della discussione politica. È il “metodo Conte”: cercare di liberare il dossier Tav da tutte le incrostazioni ideologiche che dividono i due azionisti della maggioranza e riportare il tema nell’ambito del “razionale”. Il problema è che la sintesi politica è ancora molto lontana. Da una parte il pressing di Salvini per autorizzare l’opera, che, però, si scontra con la posizione storica “no Tav” del M5s. Sul fronte 5 stelle si insiste nel sostenere la proposta di allargamento del Frejus, osteggiata dalla Lega. Lunedì è il giorno di scadenza dei bandi che dovrebbe assegnare la società Telt. 
Reddito di cittadinanza
Lunghe code, domande tecniche a raffica e un leit-motiv: «Come si compila il modulo?». La vita agli sportelli di Poste e Caf non è mai facile, ma oggi rischia di essere una giornata nera: è il day 1 per presentare le domande per il reddito di cittadinanza. Vista la giovane età di molti percettori, c’è da sperare che tanti richiedenti possano tuffarsi sul sito ufficiale del governo www.redditodicittadinanza.gov.it, ma il timore è che sin dalla prima mattina si assisterà ad afflussi importanti negli uffici. Ecco allora che ministero del Lavoro, Poste e Caf lanciano un appello: non affollatevi tutti il primo giorno, c’è tempo fino al 31 marzo. «Noi abbiamo affisso delle locandine che segmentano per ordine alfabetico», ha spiegato alla Camera Marco Siracusano, ad di Postepay. Intanto si studia anche di rafforzare la sicurezza. 
Rimane una criticità: il nodo navigator. I tutor, che dovranno seguire i richiedenti alla ricerca del lavoro, nei piani iniziali dovevano essere 10mila: 6mila assunti a livello centrale da Anpal e 4mila dalle Regioni. Con gli enti locali, però, manca un’intesa. Senza questa stretta di mano, non si può far partire il bando. Se tutto va bene, quindi, i super tutor arriveranno non prima di maggio, mese cruciale per il reddito. Per l’Istat intanto due percettori su tre potranno usare la propria card senza alcun vincolo occupazionale.

5 Marzo 2019
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