«Io, Jack Black italiano infantile al punto giusto!»

ROMA «Sono felice e molto emozionato per questa grande prova. School of Rock fa parte di quei pochissimi film che rivedo ciclicamente. È una commedia meravigliosa, super-divertente, ricca di buona musica e di messaggi importanti». Parola di Pasquale Petrolo, in arte Lillo, protagonista da stasera al Teatro Sistina di School of Rock di Massimo Romeo Piparo, debutto dell’adattamento italiano del musical che Andrew Lloyd Webber ha tratto dal film del 2003 di Richard Linklater. Sarà Lillo a interpretare Dewey Finn, il chitarrista ribelle che nel film aveva il volto di Jack Black.
«Jack Black – spiega – è esattamente il tipo di attore comico che tento di essere, molto fisico e con quella dote d’infantilismo che io amo tirar fuori tutte le volte che vado in scena. Piparo mi ha portato a Londra a vedere il musical di Webber tratto dal film e sono rimasto folgorato dall’allestimento e dall’energia che i bambini sprigionano per tutto lo spettacolo con Dewey, il protagonista. Spesso mi dicono “tu sei il Jack Black italiano”, probabilmente si riferiscono alla stazza da cicciottello, ma mi piace pensare che sia per il modo che ho di affrontare i personaggi che interpreto. Con quella dose d’immaturità di cui vado molto fiero». Nel cast 20 performer, 3 band dal vivo e 14 talenti tra gli 11 e i 14 anni cresciuti nell’Accademia Sistina. Fino al 31 marzo.
 
STEFANO MILIONI