Formigoni è a Bollate La difesa chiede i domiciliari
Roberto Formigoni si è costituito nel carcere di Bollate, accompagnato a suo avvocato Mario Brusa. Non è ancora chiaro se Formigoni starà in cella da solo o con altri detenuti. “Per lui individueremo la soluzione più idonea”, afferma la direttrice del carcere di Bollate, Cosima Buccoliero. Dopo essersi costituito stamane, l’ex presidente della Regione, condannato a 5 anni e 10 mesi per la vicenda Maugeri, si è sottoposto alla trafila burocratica che spetta a ogni detenuto al suo ingresso: dal fotosegnalamento alla raccolta della impronte digitali e alle visite mediche, particolarmente approfondite nel caso di reclusi con età avanzata.
Difesa. La difesa di Roberto Formigoni ha depositato un’istanza alla Procura generale per chiedere che l’ex presidente della regione Lombardia sconti la sua condanna in detenzione domiciliare. Lo riferisce uno dei suoi legali, l’avvocato Mario Brusa. Oltre che per ragioni di età, la difesa di Roberto Formigoni chiede che l’ex presidente della Regione Lombardia sconti la sua pena ai domiciliari perche’ la spazza – corrotti non puo’ essere applicata retroattivamente. La legge ha inserito il reato di corruzione tra quelli ostativi per cui non possono essere richieste misure alternative al carcere.
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